"Il PD lo propone a livello nazionale con un emendamento alla manovra, ma in consiglio comunale aveva bocciato con Lista Nardella la nostra proposta. Partito democratico a Firenze lontano dalla realtà e dai cittadini che amministra"
"Apprendiamo con immensa gioia che è stato approvato l’emendamento dell’On.Vittorio Furfaro (PD) riguardante l’introduzione del reddito alimentare.
Lo scorso 30 novembre avevamo presentato alla commissione 4 con una mozione la proposta che il reddito alimentare potesse diventare una realtà anche a Firenze, con ampi margini decisionali per la pubblica amministrazione e precisamente “di attenzionare, con il massimo scrupolo e determinazione, la tematica del Reddito Alimentare, di farsi carico di valutare tutte le possibili soluzioni che lo rendano attuabile, e nel più breve tempo possibile”. PD e Lista Nardella avevano però bocciato l'atto.
Ogni anno, il settore della distribuzione alimentare (pensiamo ai supermercati) getta 230mila tonnellate di cibo invenduto. E mentre questo avviene, 600mila bambini, 337mila anziani e in totale 3 milioni di italiani si avvalgono, quando va bene, delle mense o dei pacchi alimentari perché non possono permettersi di fare la spesa. Da adesso, quel cibo non finirà più nell'immondizia, ma verrà redistribuito a tutte quelle persone che ne hanno bisogno. Con un triplice risultato: la riduzione dello spreco alimentare, la lotta all'inquinamento e la protezione dei più fragili. La sperimentazione partirà nelle città metropolitane, per poi diventare strutturale.
La maggioranza di centrosinistra a Firenze è in grande confusione e i cittadini se ne stanno rendendo conto… quando un atto ha finalità costruttive non è detto che non debba essere adottato solo perché è del Movimento 5 Stelle. Quando poi la stessa proposta entra nella manovra del governo grazie a un emendamento presentato dal PD, allora la vicenda diventa davvero grottesca. Il PD fiorentino guidato da Nardella dimostra ogni giorno di più di essere lontano dalla realtà e dal vertice stesso del partito".
Lo dichiarano i consiglieri del gruppo MoVimento 5 Stelle Lorenzo Masi e Roberto De Blasi
(fdr)
