Piazze e giardini “critici” tornano ai cittadini, firmata l’ordinanza

È stata firmata oggi dalla vicesindaca Cristina Giachi l’ordinanza “Piazze vivibili”. Si tratta di una ordinanza contingibile e urgente come previsto dal Decreto Sicurezza per dare all’Amministrazione, e in particolare alla Polizia Municipale, strumenti più efficaci per garantire una maggiore vivibilità ad alcune piazze e giardini che, nell’ultimo periodo, sono diventati loro malgrado scenari di episodi di degrado e illegalità. Sarà in vigore tre mesi e i controlli della Polizia Municipale inizieranno da domani. Fortemente voluta dal sindaco Dario Nardella e preannunciata nei giorni scorsi, l’ordinanza individua alcune aree specifiche (piazze e giardini) nei quali nel corso del tempo sono state rilevate criticità dovute a stazionamento di gruppi di persone che bivaccano consumando alcolici e in alcuni casi assumendo sostanze stupefacenti. Per contrastare questi fenomeni di illegalità e degrado che impediscono ai cittadini e alle famiglie di fruire liberamente e serenamente degli spazi pubblici e riconoscendo la situazione di urgenza, l’Amministrazione comunale ha deciso di utilizzare lo strumento dell’ordinanza per assicurare la vivibilità di questi luoghi perché siano luoghi di aggregazione, di socializzazione e di comunità.

Le novità sono state illustrate oggi dalla vicesindaca Cristina Giachi, dall’assessore alla sicurezza urbana e Polizia Municipale Federico Gianassi e dal comandante della Polizia Municipale Alessandro Casale. “Con questa ordinanza vogliamo dare alla Polizia Municipale strumenti in più per garantire una maggiore vivibilità di una serie di luoghi, nello specifico giardini e piazze, che a causa del comportamento di alcune persone non vengono più utilizzate in tranquillità dai cittadini e che se ne vedono espropriati – sottolinea la vicesindaca Giachi –. Non si tratta quindi di un nuovo regolamento generale, al contrario è un provvedimento urgente limitato ad alcune aree in cui si sono registrate criticità e che punta a colpire comportamenti specifici”.

“I luoghi sono stati individuati a seguito di una puntuale istruttoria anche sulla base delle segnalazioni dei cittadini – aggiunge l’assessore Gianassi –. Come Amministrazione puntiamo ad avere piazze e i giardini sempre più vissuti dalla popolazione, come testimonia tra l’altro il programma dell’Estate Fiorentina. L’ordinanza va in questa direzione perché vuole assicurare una maggiore vivibilità in alcuni giardini e piazze, intensificando il contrasto a comportamenti, come i bivacchi molesti, che scoraggiano la frequentazione da parte dei cittadini. Ovviamente siamo consapevoli che il problema non si risolve in un giorno. Ma l’ordinanza consente un inasprimento delle conseguenze per i trasgressori e offre alla Polizia Municipale uno strumento di intervento in più”.

Per quanto riguarda le forze in campo, il comandante Casale precisa: “Questo servizio sarà svolto dai reparti territoriali dei vari quartieri a cui si aggiungeranno pattuglie del Reparto Antidegrado. Ogni giorno contiamo di avere un congruo numero agenti impegnati in questi controlli, almeno una ventina per turno. Grazie allo strumento dell’ordinanza contingibile e urgente, gli agenti potranno perseguire comportamenti che normalmente non costituiscono un reato, come il bivacco con consumo di alcolici, che però in queste aree specifiche rappresentano un elemento di criticità per la vivibilità e la sicurezza allontanando le persone, denunciandole, come previsto dall’articolo 650 del codice penale, e sequestrando loro le bevande”.

In dettaglio l’ordinanza individua una serie di luoghi nei vari quartieri cittadini dove negli ultimi mesi si sono verificati “fenomeni di uso illecito degli spazi pubblici connesso a reati legati all’abuso di alcool o all’uso di stupefacenti, sfociati talvolta in espliciti fatti violenti”.  E dove, anche a seguito di segnalazioni dei cittadini, sono stati effettuati numerosi interventi della Polizia Municipale oltre che di altre forze di polizia. Ovvero: nel Quartiere 1 i giardini di via Galliano; nel Quartiere 2 l’area del Parterre compresa piazza della Libertà; nel Quartiere 3 via Reims (per essere esatti lo slargo in cui insistono la chiesa, il centro anziani e il teatro e nei pressi c’è anche un giardino pubblico) e le piazze Bartali e Artusi; nel Quartiere 4 piazza Pier Vettori; nel Quartiere 5 i giardini pubblici tra via Allori e via Baracca. All’elenco si aggiungono due ulteriori luoghi ovvero piazza Santo Spirito, e il Giardino della Catena nel Parco delle Cascine. E vieta quei comportamenti che possono creare situazioni di insicurezza urbana introducendo il divieto di:

- creare assembramenti con detenzione e consumo di bevande e di alimenti, salvo i casi di piccoli gruppi di turisti o residenti; sull’area del sagrato della Basilica di Santo Spirito il divieto è esteso anche a turisti e residenti nella fascia oraria 22-8;

- lo stazionamento sulle panchine, la creazione di giacigli o la detenzione di bevande alcoliche quando tali comportamenti avvengano in stato di ebbrezza alcolica;

- chiedere o trattare l’offerta di sostanza stupefacente nelle aree di via Allori, via Galliano, piazza Santo spirito e il Giardino della Catena nel Parco delle Cascine).

L’ordinanza prevede, per chi viola i divieti, la pena prevista dall’articolo 650 del Codice Penale per “inosservanza dei provvedimenti dell'autorità”: quindi la denuncia con arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro. Ovviamente se la condotta configura un reato più grave scatteranno le pene previste e restano sempre in vigore i divieti imposti dal Regolamento di Polizia Urbana (con sanzioni amministrative). (mf)          

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