Pd a Spc: “Da sempre dalla parte del confronto democratico. Ma non sta alla politica stabilire liceità di terzi a sentirsi diffamati”


La replica del capogruppo Armentano e della consigliera Calì dopo la commissione Controllo odierna

“Spiace leggere una polemica pretestuosa da parte di Bundu e Palagi nei confronti del gruppo Pd dopo la commissione Controllo di oggi in cui non abbiamo sostenuto la mozione di loro iniziativa. Siamo convinti da sempre che il confronto politico anche acceso faccia bene alla democrazia e come tale sia un bene prezioso da tutelare. Questo è cosa ben diversa dall’esprimerci sull’opportunità o meno di un qualsiasi cittadino di ricorrere alla giustizia se si sente vilipeso o offeso da una qualsivoglia affermazione. Ci saremmo ben volentieri evitati, quindi, la lezione di libertà di Bundu e Palagi perché è con la massima libertà e trasparenza che portiamo avanti le nostre posizioni a Palazzo Vecchio, non da meno sull’aeroporto, senza sottrarci mai al confronto. Siamo ben convinti come gruppo consiliare della necessità del potenziamento di Peretola e del rafforzamento del sistema integrato con Pisa, un percorso che riteniamo necessario per Firenze e la Toscana da un punto di vista economico e di sostenibilità ambientale. Lo abbiamo detto in modo chiaro da sempre e continueremo a farlo. Non abbiamo sostenuto l’atto promosso dai consiglieri SPC per un motivo molto semplice, cioè che non sta alla politica, a noi consiglieri comunali, stabilire il diritto e la liceità di terzi a sentirsi parte lesa e diffamata, vale per l’amministratore di Toscana Aeroporti come per tutti. Si tratta di un corto circuito istituzionale che non possiamo alimentare, troviamo scorretto intervenire prima che sia un giudice terzo a farlo come previsto da legge e come richiesto da un cittadino”.

 

Così Nicola Armentano e Francesca Calì, capogruppo Pd e consigliera comunale, replicano a Bundu e Palagi (SPC), dopo la commissione Controllo di oggi.

 

(sa. ca.)

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