Pd e lista Nardella a Cinque stelle: “Già approvata risoluzione sul tema. Polemica sterile"

Armentano: “Maggioranza li aveva anticipati, da parte loro attacco strumentale”. Dardano: “Cercato una mediazione per un emendamento in aula alla risoluzione già approvata”

“Non accettiamo polemiche sterili su un tema su cui stiamo lavorando e siamo in prima linea: non abbiamo bisogno di trovare giustificazioni, parlano i fatti. Abbiamo già discusso e approvato in commissione Politiche sociali una risoluzione che impegnava proprio la Regione a dotarsi di una normativa che assicurasse l’esercizio del diritto all’assistenza sanitaria ai cittadini italiani senza dimora e non residenti in paesi diversi dall’Italia, un atto di iniziativa della maggioranza che quindi aveva di fatto anticipato quanto i colleghi 5 stelle hanno presentato oggi”. Lo dicono Nicola Armentano, capogruppo Pd e Mimma Dardano, capogruppo lista Nardella e presidente della commissione Politiche sociali, replicando ai consiglieri Cinque Stelle a Palazzo Vecchio.

 

“La risoluzione, approvata nel settembre 2021 in commissione con voto unanime, addirittura ha preceduto la proposta di legge di cui loro parlano e ha preso spunti dalla normativa vigente in Emilia-Romagna. Per De Blasi e Masi questa non è un’argomentazione, forse perché loro stessi non si ricordavano dell’esistenza di questo atto o forse da parte loro è stata troppo forte la tentazione di rivendicare la paternità dell’iniziativa non accettando di ‘dividere la scena’. Peccato perché su questioni come questa ci piacerebbe non assistere a protagonismi e magari che tutti fossero un po’ più attenti su quello che accade nelle commissioni”, aggiunge Armentano.

 

“I colleghi Cinque stelle intanto dimenticano che a Firenze non si parte da zero, dal momento che esiste la possibilità di avere una residenza 'fittizia' che da' accesso all'assistenza sanitaria per i senza dimora. – spiega ancora Mimma Dardano, anche presidente della commissione Politiche sociali a Palazzo Vecchio - Ho lavorato per trovare il sostegno di tutti su questo tema, proponendo ai consiglieri 5 stelle di convergere su un emendamento alla risoluzione già approvata quando andrà al voto in Consiglio. Da parte loro il ‘niet’: hanno preferito andare avanti sulla loro strada invece di inserirsi in un percorso condiviso che già abbiamo intrapreso”.

 

(sa. ca.)

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