L'assessora al patrimonio: "Accordi formali firmati ma disattesi da un organo dello Stato"
"Altro che fallimento della giunta. In questa vicenda il Comune è parte lesa". Così l'assessora al patrimonio Maria Federica Giuliani commenta le dichiarazioni di alcuni esponenti dell'opposizione a proposito del protocollo d'intesa sul futuro della Villa di Rusciano.
"A novembre 2021 - ha ricordato l'assessora - Comune e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per realizzare un intervento di riqualificazione e ristrutturazione dell'immobile, attualmente occupato dagli uffici della direzione ambiente. La stessa Agenzia delle Dogane aveva presentato il progetto di fattibilità".
"Dopo cinque mesi di silenzio - ha sottolineato l'assessora Giuliani - è arrivata, via pec e senza passaggi informali precedenti, una nota nella quale la stessa Agenzia annunciava di non poter proseguire l'operazione per effetto dello stop della direzione generale Toscana e Umbria dell'Agenzia del Demanio, gerarchicamente superiore. In particolare che 'in conseguenza del mutamento delle esigenze istituzionali di questa agenzia (...) l’operazione (...) non sia coerente con i fabbisogni logistici di questa agenzia". "Nella lettera che il Demanio ha mandato ai Monopoli - ha precisato - si argomentava che 'poichè l'operazione condivisa con il Comune di Firenze non rientra nei piani di razionalizzazione elaborati con il nostro ufficio, non è valutabile nel suo complesso'".
"Un'argomentazione debole - ha rilevato l'assessora Giuliani - per disattendere un atto formalmente firmato tra istituzioni dello stesso Stato. E' interesse del Comune, che è a tutti gli effetti la parte danneggiata, trovare la soluzione migliore per la Villa di Rusciano e del suo parco sui quali erano stati avanzati dei progetti oggi disattesi non certo per colpa nostra". (fn)