"In viale dei Mille proseguono i lavori ed è stato determinato una quota di canone ridotta per il soggetto gestore"
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune
"Ormai da anni seguiamo la vicenda dei depositi ATAF, tra le poche cose rimaste al Comune dopo l'imperdonabile privatizzazione del trasporto pubblico locale su gomma.
Recentemente è stato confermato che non esiste alcuna ipotesi di vendita e ci è stato spiegato che nel 2023 si è scelto di escludere un trasferimento della proprietà, direttamente tra i beni di Palazzo Vecchio, perché le agevolazioni fiscali che lo rendevano conveniente non erano state ritenute conciliabili «con i tempi amministrativi e con il maturare delle decisioni in merito». Quindi continueremo ad avere una società, di nome Ataf, che si limita a riscuotere gli affitti dal soggetto gestore del TPL.
Un paio di anni fa erano emersi dei contenziosi, a causa delle condizioni degli immobili. Ci è stato comunicato che sono stati risolti. Autolinee Toscane oggi paga 320.000 euro al mese, a cui però si applica una riduzione di 34.000 €, dovuta ai lavori di ristrutturazione ancora in corso in viale dei Mille, che dovrebbero finire «a breve».
Ricordiamo di cosa stiamo parlando:
• via dei Mille 115, dove ci sono «uffici, officine, piazzali di parcheggio e relativi servizi accessori»;
• via Pratese 101, 103, 105, dove ci sono «uffici, officine, piazza di parcheggio e relativi servizi accessori, nonché da piazzale di parcheggio e relativi servizi accessori»;
• via Michelacci 209, costituito da «un grande piazzale adibito a deposito autobus, una zona coperta con tettoia adibita al lavaggio manuale automezzi ed un piccolo locale tecnico interrato adibito a locale impianto di pressurizzazione antincendio»;
• via Pratese 101/105, una porzione di immobile usata come «officina e riverniciatura di autobus, dotata di servizi igienici e di impianti elettrici, idrico-sanitari e di condizionamento».
I primi tre edifici vedono come conduttore Autolinee Toscane, mentre l'ultimo Opitec.
Purtroppo non abbiamo novità per l'ipotesi di un museo con tutto il patrimonio di materiali e conoscenze che era di Ataf quando gestiva anche il trasporto su gomma, ma depositeremo una mozione che rilancia questo progetto, per vederlo tra gli obiettivi di mandato di questa consiliatura. Ricordare cosa potrebbe fare il pubblico è un modo per non rinunciare a un suo rilancio in ogni settore, soprattutto quando si tratta di servizi essenziali". (fdr)