Palagi e Bundu (SPC): "Pasticcio affitti brevi: bastava coordinarsi tra Comune e Regione"

"Impressionante il disastro politico e comunicativo in cui si è infilata un'Amministrazione subalterna alle logiche della rendita"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Amministrare e comunicare non sono la stessa cosa. Sarebbe importante dire cosa si fa e fare cosa si dice. Invece sugli affitti brevi siamo passati da un annuncio di legge di iniziativa popolare (perché a livello locale non si poteva fare nulla) alla delibera di ottobre 2023. Una delle poche a cui abbiamo votato a favore, anche se con diverse critiche. Una di queste era la necessità di non fermarsi all'area UNESCO, coordinandosi con la Regione Toscana per un approccio normativo più solido.

Dopo settimane e settimane di discussione sulle osservazioni e i pareri dell'Amministrazione, alla vigilia di un Consiglio comunale a "rischio", ecco arrivare un autoemendamento del Sindaco, che sospende la previsione già annunciata. È un modo per strizzare l'occhio a Italia Viva e a chi ha manifestato dubbi su questa direzione intrapresa?

Avevamo capito che la delibera stessa (DC/2023/00039) sarebbe inoltre dovuta tornare in aula, alla luce delle eventuali osservazioni. In una fase di transizione arriva quindi un freno, invece di estendere il principio in tutta la Città.

In pratica lanciato il sasso si ritira la mano, in attesa che in piena campagna elettorale arrivi il pronunciamento del TAR. Tecnicamente comprendiamo tutto, politicamente è un modo di agire che manca di rispetto al Consiglio e alle sinistre a cui si è tanto appellato il PD.

Se il Piano Operativo dovesse essere approvato settimana prossima, insieme all'immediata esecutività, non prevedrà questa norma. Infatti oggi in Rete Civica la nota ufficiale dell'Amministrazione recita: l'«allineamento sarà tempestivamente reinserito nel POC una volta che questo avrà l’ok della Regione». Ma chi lo garantisce? Perché fino alle elezioni il Consiglio comunale non potrà più intervenire.

Ricordiamo infine un ultimo dettaglio. Oggi si rinnova l'appello alla responsabilità per i numeri della prossima settimana. Ma chi vince le elezioni ottiene il premio di maggioranza. Se poi quel premio di maggioranza si frantuma tra fuoriuscite e scissioni, questa è responsabilità proprio di chi governa. Ci dispiace vedere questo centrosinistra inseguire i voti di chi è stato eletto con le destre, in attesa delle prossime campagne sul "voto utile". (fdr)

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