Palagi e Bundu (SPC): "Maggio Musicale: morire di fame o morire di Covid-19 non è la questione"

"Oggi intervista di Pereira a cui è seguita la sua presenza in Commissione cultura del Comune di Firenze. Parole che ci preoccupano. Occorre tutelare il Maggio, il nostro impegno va in questa direzione"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Il Maggio paga i disastri accaduti dal 2004 al 2015, è stato detto oggi in Commissione cultura, dove la dirigenza del teatro è stata ascoltata dai gruppi consiliari. Questa era una verità nota, per la quale si era raggiunto un prezioso equilibrio con la cittadinanza, il territorio provinciale e le organizzazioni sindacali, che aveva margini di miglioramento, ma che sembra essere continuamente scosso dalla nuova sovrintendenza Pereira.

Turismo di lusso, vip, fasce sociali abbienti e sponsor di eccellenza per un programma esclusivo di livello mondiale: questa la scelta nonché la visione del futuro che viene proposta oggi. Dissentiamo, ma questo sarebbe lecito e starebbe nelle letture politiche che segnano la distanza tra la sinistra e il Sindaco di Firenze, che è il presidente della fondazione (nonostante abbia tentato di delegare, scatenando il caos che è partito dallo scorso anno). Noi crediamo che dire che o si tengono le classi lavoratrici a casa, o si rilancia facendo concorrenza ai beni di lusso sia un'impostazione sbagliata, ma ci interessa dare comunque un contributo di massima tutela di una realtà fondamentale per il nostro territorio, che nessuno deve mettere in discussione. Pretendiamo che ci sia una costante relazione con le rappresentanze sindacali, che vengano messi a disposizione i dati di bilancio disaggregati e che sia fatta chiarezza sulla sostenibilità delle scelte, lasciando da parte la logica del contrapporre il morire di fame o il morire di Covid-19, che solo una politica miope può davvero utilizzare (ma infatti il Sovrintendente non fa politica, mentre il Sindaco sì).

Con preoccupazione chiediamo alla Giunta e alla maggioranza di prendersi cura del Maggio, lasciando da parte le liti interne o le dichiarazioni sulla stampa. Concretezza e serietà. La presidenza della fondazione del Maggio è pubblica. Spetta alla dimensione pubblica garantire il futuro di una realtà fondamentale per Firenze". (fdr)

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