PAC, Lega Salvini Firenze presenta un ordine del giorno: "Gestione del verde in città disastrosa"

Il capogruppo Bussolin: "Invece di bearsi per la piantumazione di qualche albero, Nardella dovrebbe spiegare come sia possibile avere un giardino verticale alle Murate secco da anni, un parco come San Donato in condizioni miserevoli e l'erba alta ovunque d'estate perché non vengono effettuati gli sfalci"

Un ordine del giorno firmato da tutti i consiglieri del gruppo Lega Salvini Firenze Federico Bussolin, Emanuele Cocollini, Antonio Montelatici, Michela Monaco, Luca Tani per bocciare senza appello la gestione del verde in città da parte della giunta Nardella.

"L’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Nardella vanta numerosi insuccessi sul campo della gestione del verde, di cui l’Assessore Cecilia Del Re detiene le deleghe. Imperativo evidenziare uno dei casi simbolo di questa mala gestione: il giardino verticale delle Murate. Dopo dieci anni dall’inaugurazione, il “quadro verde” diventa un ammasso informe di rami, foglie secche, ferro e plastica e, a causa dell’assenza totale di manutenzione e di un impianto di irrigazione rotto da due anni, quel piccolo parco sospeso non esiste più – afferma il capogruppo Federico Bussolin –. Ma la scarsa gestione si evidenzia anche per il verde orizzontale, come per il Parco di San Donato dove da tempo si segnala la scarsa irrigazione dell’erba, così come numerose sono state le segnalazioni per i giardini pubblici come quelli situati in Via dell’Argingrosso dove il taglio dell’erba non è avvenuto per diversi mesi".

"Inutile che sindaco e assessori si facciano belli perché hanno piantato un paio d'alberi quando la gestione ordinaria del verde in città è allo sbando – aggiunge il capogruppo leghista –. Per questo esprimiamo il nostro non gradimento per l’operato svolto dal Sindaco Nardella in merito alla manutenzione del verde orizzontale e verticale e invitiamo sindaco e giunta a rendere noti nelle sedi opportune i dati aggiornati concernenti il “Verde Urbano” bisognoso di sostituzioni a causa della scarsa gestione dello stesso". (fdr)

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