Nicola Armentano, Alessandra Innocenti, Letizia Perini (PD): “La società è cambiata. Giusto trovare coerenza tra rappresentanza istituzionale e complessità delle nostre comunità”

“Ci teniamo a ricordare – spiega il capogruppo del Partito Democratico Nicola Armentano con le vice capogruppo Alessandra Innocenti e Letizia Perini – che l’approvazione dell’ordine del giorno G00838-23 sul tema del Diritto di voto amministrativo a cittadini e cittadine extra UE, regolarmente residenti in Italia, ha trovato il nostro sostegno per le ragioni che solo chi non vuole vedere non vede la situazione sociale in cui viviamo. È un atto di indirizzo che ha voluto segnalare la necessità di trovare coerenza tra rappresentanza istituzionale e complessità delle nostre comunità. Ce ne accorgiamo se andiamo sui mezzi pubblici, se accompagniamo a scuola o ai giardini figli e figlie, se andiamo a fare la spesa, insomma se viviamo la quotidianità apprezzandone la diversità delle note positive o la ricchezza che questa ci offre. Il nostro stesso Statuto, così come modificato nel luglio scorso con l’approvazione di tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale, prende atto di questa complessità e multiculturalità della città, prevedendo la possibilità di accedere agli istituti partecipativi ad una platea ampia di cittadini italiani e stranieri residenti a Firenze e invitando anche il nostro Parlamento a rendere possibile la partecipazione alla vita amministrativa anche ai residenti di paesi non comunitari, secondo regole già in uso anche in altri Stati.

Si è voluto ribadire un principio che, ad esempio, vediamo già ben applicato e valorizzato nel mondo dello sport dove vige lo ‘ius soli sportivo’ e dove tante Nazionali si presentano nelle gare internazionali con atleti e atlete che hanno evidentemente  storie di migrazioni e che sentono la loro presenza, partecipazione e appartenenza al nostro Paese, esattamente come i loro compagni e compagne di squadra con percorsi non uguali ma che manifestano la stessa emozione e la stessa passione, le stesse amarezze e le gioie del resto del gruppo che li accoglie.

È una consapevolezza – concludono Nicola Armentano, Alessandra Innocenti e Letizia Perini – che l’Amministrazione ed il Consiglio comunale hanno. Pochi mesi fa, infatti, fu altresì approvato un atto volto a dare vita ad una Consulta delle comunità straniere che contribuiscono alla vita e allo sviluppo della nostra città. Ci auguriamo che quanto prima si possa arrivare a questi propositi che potrebbero permettere di far coesistere ciò che la vita reale ci pone davanti e trovarne la rappresentazione nelle istituzioni offrendo la possibilità di far partecipare alla scelta dei rappresentanti delle comunità, di qualsivoglia appartenenza politica, anche loro. Occorre dare la possibilità, anche a coloro che adesso non votano ma vivono le nostre città, di poter scegliere e fare in modo che possano ritrovare anche in questi contesti di rappresentanza quello che accade nelle scuole e nello sport”. (s.spa.)

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