Nel complesso di Santa Maria Novella arriva il GalileoLab, ok alla concessione decennale al Museo Galileo

La vicesindaca Bettini: “Una nuova importante ‘casa’ per accogliere un patrimonio della città e le sue attività culturali, di sviluppo e divulgazione”

Un centro culturale per valorizzare il rapporto tra arte e scienza destinato a cittadini e scuole, ma anche a creare una nuova forma di offerta turistica per il pubblico nazionale e internazionale. E’ l’obiettivo del Galileo Lab che troverà casa al primo piano del Complesso di Santa Maria Novella, sopra l’ex dormitorio, grazie a una concessione gratuita decennale da parte del Comune di Firenze. La concessione ha avuto oggi il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta della vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini. 

“Negli ultimi anni, il Museo Galileo ha visto una notevole crescita delle proprie attività museali, di organizzazione di mostre, promozione della ricerca, divulgazione e investimento nelle tecnologie dell'informazione - ha detto la vicesindaca Bettini -. Abbiamo voluto sostenere e valorizzare questo patrimonio cittadino dando al nuovo ‘Galileo Lab’ una ‘casa’ importante al primo piano dell’ex convento di Santa Maria Novella, nell’ambito del masterplan che consentirà una rigenerazione del complesso con l’inserimento di una serie di funzioni per garantire non solo la fruizione unitaria, ma anche una forte permeabilità dall’esterno facendo sì che i cittadini possano riappropriarsi di un luogo simbolo nel cuore di Firenze”. 

"Esprimo a nome del nostro Istituto - ha detto il direttore esecutivo del Museo Galileo Roberto Ferrari - gratitudine nei confronti dell'Amministrazione comunale per questa scelta. GalileoLab sarà uno spazio in cui raccontare attraverso mostre, attività dimostrative, iniziative educative, quanto significativo è stato il contributo di Firenze e della Toscana alla storia della scienza, riconoscendo i mutamenti che la geografia della conoscenza sta attraversando. Sarà anche un luogo di dibattito, tra storia e futuro, sul contributo che il pensiero e le nuove tecnologie possono offrire alla democrazia. E per farlo contiamo sulla collaborazione degli altri istituti storico-scientifici, dell'Università e degli enti di ricerca nazionali, e anche del più ampio spettro di operatori culturali, anche per sperimentare nuovi linguaggi e nuove forme di interazione con il pubblico".

Il progetto culturale prevede la realizzazione di mostre dedicate a significative tappe e aspetti della storia della scienza a livello internazionale, ma con uno sguardo particolare su Firenze e la Toscana; l’integrazione con la nuova app Firenze – Percorsi della scienza, rivolta a visitatori, cittadini, famiglie e scolaresche per conoscere più a fondo la storia artistica e scientifica della città; laboratori didattici, per configurare uno spazio-giochi a tema scientifico rivolto a famiglie e istituti scolastici di ogni ordine e grado; la promozione di attività culturali di carattere divulgativo, come conferenze, convegni e attività di promozione della lettura; attività didattiche, come le visite guidate alle mostre per singoli e gruppi. Gli ambienti destinati al Museo Galileo si prestano, per la loro valenza storica e urbanistica, a diventare luogo privilegiato per la collocazione di attività museali e di spazi di orientamento ai luoghi della scienza per cittadini e scuole del territorio, oltre a qualificare una nuova forma di offerta turistica”.

La giunta ha quindi disposto l’assegnazione in concessione, per la durata di 10 anni rinnovabili, a favore dell'ente morale Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della scienza di una porzione dell’immobile del Complesso monumentale di Santa Maria Novella. Il concessionario assume a suo carico tutte le spese accessorie relative all’immobile; le spese di manutenzione straordinaria e messa a norma, nonché eventuali lavori necessari per l’uso specifico del concessionario. (sc)

 

 

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