Multiutility quotata in borsa e nuovo masterplan a Peretola. Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune): “La solita visione di città”

“Nessuna novità politica, nonostante gli annunci durante la pandemia e il dibattito pubblico nato a seguito delle primarie del PD”

Oggi abbiamo votato l’aggiornamento al Documento Unico di Programmazione e il bilancio di previsione. Intanto un sospiro di sollievo, visto che eravamo in gestione provvisoria da gennaio e che sarebbe stato un disastro “bucare” la scadenza di fine marzo. Arriviamo all’ultimo momento, un po’ di corsa, in una situazione di dialettica fortissima – sottolineano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – tra Partito Democratico, Lista Nardella e Italia Viva.
Si parla di novità, ma noi ne vediamo pochissime. Anzi, ci sembra che la delibera proposta oggi sia in totale continuità con il programma esposto nel 2019 dal Sindaco. Compresi tutti i peggioramenti di questi quattro anni. Un esempio? La multiutility: l’obiettivo continua a essere «dare vita ad un grande soggetto industriale di dimensioni analoghe a quelle dei grandi gruppi nazionali, dal dimensionamento ottimale anche per dialogare con il mercato dei capitali attraverso la quotazione in Borsa». Proseguiremo i progetti per l’autonomia abitativa e per l’inclusione sociale.
Un altro punto: Firenze continua a “meritarsi” un nuovo aeroporto. «Sarà quindi promossa la realizzazione del Masterplan che prevede la realizzazione di una nuova pista e di nuove infrastrutture curando l’accessibilità pedonale e ciclabile».
Ma il nuovo Segretario regionale del Partito Democratico su queste due cose non aveva proposto di riaprire la discussione? Quindi Partito Democratico, Lista Nardella e Italia Viva oggi hanno scelto di chiuderla dal Comune di Firenze?
Guardando meno al generale, ecco altri tre dei punti che abbiamo voluto esplicitare oggi in aula.
Il Governo di Fratelli d’Italia – proseguono Palagi e Bundu – ha scelto di svuotare i contributi affitti per l'emergenza abitativa. Non basta quindi confermare le risorse di sempre” (che già erano insufficienti) a livello locale. Serve una mobilitazione capace di capire come compensiamo i quasi tre milioni in meno (ci sono anche le cifre della morosità non colpevole). Così come non basta scrivere che si vuole nuovi alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica. Dov’è la pianificazione di nuovi immobili da offrire come “case popolari”? Il social housing privato e l'attenzione alle fasce grigie non si rivolgono alle “sacche di povertà” che si riconoscono essere state penalizzate da pandemia e guerra, che pagheranno in modo drammatico i cambiamenti climatici. Però – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – si parla di favorire i mutui per under30, alimentando un'idea sbagliata di diritto all’abitare.
Si parla delle assunzioni del personale. Ma in che clima lavorano le lavoratrici e i lavoratori? Quanto conta la politica sulle decisioni dell’organizzazione dei servizi, rispetto al Direttore Generale, che è sopravvissuto più di tante figure di Giunta (compreso il precedente assessore con delega al personale)?
Sulle politiche culturali. Continuiamo a investire in modo così importante su Estate Fiorentina e Inverno Fiorentino? Quale visione c'è dietro? E davvero chi governa la città non ha nulla da dire sul futuro del Maggio Musicale?”. (s.spa.)

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