Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia, Lega e Gruppo Misto: “Quale inclusione nelle Olimpiadi Metropolitane?”

“Le Olimpiadi metropolitane dello sport promosse dalla Città metropolitana di Firenze, con il Coni Regionale e il Comitato regionale del Cip paralimpico ha visto il coinvolgimento di 860 atleti, 13 sport, 168 gare ed esibizioni, 20 i Comuni del territorio partecipanti.

Le competizioni – ricordano i consiglieri del Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia, Lega e Gruppo Misto – si sono svolte dal 21 giugno al 14 luglio in impianti all’aperto selezionati con la collaborazione dei Comuni che hanno manifestato interesse a metterli a disposizione.

Presentate da Nicola Armentano consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato allo Sport e dai Presidenti del Coni regionale e del Coni Regionale Paralimpico e dal Presidente della UISP Ceccantini sono frutto di un accordo di collaborazione con la UISP a cui è stata affidata l’organizzazione.

Le principali discipline coinvolte sono state calcio, basket, pallavolo, nuoto e tennis, con la partecipazione riservata alle categorie più giovani (dagli under 15 fino agli under 18) e hanno tuttavia trovato spazio anche i non più giovanissimi con competizioni di tennis tavolo, bridge, scacchi, bocce.

Uno spazio fondamentale per la promozione sportiva lo hanno avuto anche gli atleti paralimpici, chiamati a competere tra loro o in competizioni integrate.

Intento della manifestazione, restituire slancio allo sport dopo lungo periodo di isolamento: un’iniziativa lodevole sia per il sostegno allo sport quanto per l’incoraggiamento agli atleti paralimpici.

Ma perché allora – si chiedono i consiglieri dei gruppi consiliari Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia, Lega e Gruppo Misto – non coinvolgere nell’organizzazione anche altre Associazioni sportive e/o paralimpiche? Perché scegliere l’affidamento diretto alla UISP?

Altre Associazioni rappresentanti centinaia di atleti e appassionati avrebbero potuto dare il loro apporto all’organizzazione dell’evento, è stato uno sgarbo non includerle.

Perché sempre e solo la UISP? La risposta è forse rintracciabile nel fatto che nella Giunta di UISP sono presenti Laura Sparavigna (Legalità e Diritti); Marco Gamannossi vicepresidente di UISP e candidato sindaco alle primarie PD per il Comune di Scandicci per il 2014 e Assessore alle infrastrutture della ex Provincia di Firenze; Lorenzo Bani, ex Assessore del Comune di Pisa e attuale Presidente della UISP Regionale nominato Presidente del Parco di Migliarino San Rossore e non manca neanche la consigliera comunale Barbara Felleca che nell’ultimo Congresso elettivo del Comitato UISP ha svolto il ruolo di vicepresidente… potremmo continuare.

I gruppi consiliari si chiedono se è etico e se non ci sia qualche “conflitto di interesse” ad affidare alla sola UISP l’organizzazione di un evento che sebbene non prevedesse contributi ha avuto un notevole “effetto mediatico”di indubbia visibilità.

Perché non garantire alle Associazioni sportive piccole e grandi una uguale possibilità di partecipare alla parte organizzativa? Anche le Associazioni di atleti paralimpici che per definizione dovrebbero essere incluse avrebbero potuto offrire il loro contributo ed avere uno spazio di visibilità.

Perché non fare una “call” per le piccole Associazioni degli Atleti paralimpici per l’affidamento organizzativo, per sviluppare idee, per fare proposte?

È anche di inclusione che si parla, non è stato detto che si vuole dare slancio allo sport dopo l’isolamento? O solo gli associati UISP hanno patito l’isolamento?

La UISP – concludono i consiglieri di Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia, Lega e Gruppo Misto – nel solo 2019 ha ricevuto come contributi su incarichi diretti, dal Comune di Firenze per attività varie la cifra di 116.524,73 Euro e non sappiamo ancora per il 2020. Per i gruppi consiliari del Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia, Lega e Gruppo Misto sembra grave la disinvoltura con la quale il PD attribuisce incarichi direttamente ad Associazioni che hanno nei ruoli direttivi gli stessi consiglieri del PD. O forse pensano che questa sia l’inclusione…”. (s.spa.)

Scroll to top of the page