Morte Maestro ‘Nano’ Campeggi, il cordoglio del sindaco. Palazzo Vecchio gli ha dedicato l’ultima grande retrospettiva

Nardella: “Non lo dimenticheremo mai”

“Volevo molto bene a ‘Nano’ e avevo per lui una grande stima sia come uomo sia come artista. Del resto Nano è sempre stato riconosciuto e amato da tutti noi fiorentini per la sua genialità, per il suo spirito e per la sua sensibilità umana”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella, commentando la notizia della morte dell’artista Silvano ‘Nano’ Campeggi, che il 22 dicembre 2000 ha ricevuto il Fiorino d’oro, il riconoscimento che la città di Firenze conferisce a coloro che hanno contribuito a farla grande. 
"È stato un vero e proprio pioniere dei manifesti cinematografici e ha avuto la capacità di trasformare quella che poteva apparire come semplice pubblicità in vera e propria opera d’arte - continua il sindaco -. Ma non dimentichiamo il ‘Nano’ artista a tutto tondo, capace di coniugare la tecnica con la creatività, il cinema con le arti visive in generale”. “Ho ancora vivo il ricordo dell’ultima sua grande mostra in Palazzo Vecchio, ultima grande retrospettiva a lui dedicata ‘Tra Divi e Diavoli’, organizzata proprio dal Comune in Sala d’Arme dal 6 dicembre 2017 al 6 gennaio scorso, e della sua gioia immensa per la festa che abbiamo fatto, sempre in Sala d’Arme, il giorno del suo 95esimo compleanno, quando gli abbiamo regalato un Giglio d’Oro come omaggio alla sua lunga carriera nazionale e internazionale”. “Rivolgo un abbraccio forte a sua moglie Elena e a tutti i suoi familiari - conclude il sindaco -. Non dimenticheremo mai ‘Nano’ Campeggi, un grande artista, un grande fiorentino”. (fp)

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