Modifica regolamento Consigli di Quartiere, Firenze Riparte a Sinistra in Comune e ai Quartieri: "Assessore impreparato e in fuga dalla commissione"

"Pd smarrito e imbarazzato. Noi dispiaciuti per una amministrazione incapace di portare in fondo una modifica regolamentare"

"L'assessore Fratini arriva impreparato nella riunione congiunta delle Commissione Affari Istituzionali e n.8 per l'esame della delibera da lui stesso predisposta per la modifica del Regolamento dei Consigli di Quartiere. - affermano le Consigliere e i Consiglieri del gruppo di Firenze Riparte a Sinistra in Palazzo Vecchio e dei gruppi di Sinistra Italiana ai Quartieri - Le due commissioni congiunte avevano discusso per mesi una proposta di modifica del Regolamento dei Consigli di Quartiere ampia con ben 10 articoli aggiuntivi che entravano a gamba tesa anche sulla gestione delle sale, togliendo ai quartieri questa possibilità di gestione. I lavori si sono poi interrotti per dare spazio alla Commissione Speciale per la modifica dello Statuto e del Regolamento per le elezioni dei consigli di quartiere perché, con una non tanto inedita alleanza tra destra e PD hanno pensato bene, anziché di ridare potere ai consigli di quartiere, di indebolirli ulteriormente con l'elezione diretta dei Presidenti senza però attribuire deleghe, risorse e dotazione organica."

"Nella seduta, che si è svolta ieri, delle due commissioni congiunte è stato fatto un ulteriore pasticcio presentando una delibera, predisposta dalla Giunta all'insaputa persino della maggioranza, e un regolamento totalmente diverso da quello che esse avevano discusso precedentemente e chiedendo ai quartieri di esprimersi nelle loro sedi. Da notare che ai quartieri non è stato chiesto un parere sulla modifica dello Statuto che ha introdotto l'elezione diretta del Presidente mentre si ritiene, adesso, necessario avere il loro parere sulla modifica del Regolamento che dovrebbe essere il solo adeguamento della decisione già assunta precedentemente. Nei contenuti la delibera ipotizza che il Portavoce dell'opposizione venisse eletto dalla maggioranza degli eletti, quindi il ruolo che dovrebbe rappresentare le minoranze sarà scelto da chi governa."

"Alla fine su proposta dell'opposizione anche la maggioranza ha ritenuto, per poter rimediare alla versione confusa dell'atto, di rinviarne l’esame ammettendo il pasticcio fatto dalla Giunta e dall'assessore Fratini che aveva lasciato la seduta subito dopo il proprio confuso intervento iniziale, lasciando tutto l'onere della difesa della proposta da sottoporre al Consiglio sul dirigente. Capiamo che il Pd fosse smarrito e imbarazzato dalla situazione e credevamo che la situazione potesse ben presto superare l'incidente di percorso: peccato che ieri al Consiglio di Quartiere 1 sia andata in scena una nuova avvincente puntata. L'assessore Fratini ha presentato al Consiglio di Quartiere le modifiche nella sua interezza e difeso la proposta al Consiglio comunale quasi a voler far capire che non farà un passo indietro, come alla fine tutte e tutti i Consiglieri comunali, nel pomeriggio, gli avevano chiesto di fare. Siamo dispiaciuti per una amministrazione incapace di portare in fondo persino quello che poteva essere una irrilevante modifica regolamentare". (fdr)

 

Scroll to top of the page