Mobilità sostenibile di area vasta, stamani nuovo incontro tra gli assessori di Firenze, Pisa, Livorno e Lucca

Giorgetti: “Un lavoro importante per migliorare i collegamenti tra le città e tra il capoluogo e la costa”

Nuova tappa per il Piano unico della mobilità sostenibile per l’area vasta fra i comuni della costa e il capoluogo. Dopo gli incontri a Livorno, Lucca e Firenze stamani gli assessori alla mobilità dei Comuni Pisa Massimo Dringoli, di Lucca Gabriele Bove, di Livorno Giovanna Cepparello si sono ritrovati a Palazzo Gambacorti sede dell’Amministrazione pisana con l’assessore di Firenze Stefano Giorgetti in videocollegamento.

“Si tratta di un lavoro importante – sottolinea l’assessore Giorgetti – che riguarda tutti gli aspetti della mobilità, dalla ferrovia agli aeroporti, dalla mobilità dolce e ciclabile all’integrazione tariffaria per i mezzi pubblici con premialità nei confronti di chi li utilizza, fino all’interscambio tra trasporto pubblico e trasporto privato. Con l’obiettivo di migliorare i collegamenti tra le città e tra Firenze e la costa, in particolare quelli ferroviari sui quali sta lavorando anche la Regione Toscana”. “Dopo i dovuti passaggi con la Regione - aggiunge Giorgetti -, a breve potremo procedere alla firma dell’accordo di collaborazione da parte dei sindaci. E anche portare il documento all’attenzione delle commissioni consiliari e successivamente illustrarlo in consiglio comunale”.

“Quello di oggi – dichiara l’assessore Dringoli - è un altro passo in avanti verso l’attuazione dell’accordo tra i Comuni di Pisa, Firenze, Lucca e Livorno sulla mobilità sostenibile di area vasta. Si tratta di un percorso che è iniziato nell’aprile del 2021 a Livorno, proseguito poi con altri incontri svolti a Lucca e Firenze. L’obiettivo principale dell’accordo è quello di incrementare la mobilità sostenibile tra le città della costa Livorno, Pisa e Lucca e il capoluogo Firenze. Dopo l’incontro dello scorso luglio in Regione Toscana con l’assessore Baccelli e gli incontri che ogni Comune ha avuto con il Governatore Giani, oggi ci siamo nuovamente confrontati tra assessori alla mobilità dei quattro comuni e abbiamo verificato con soddisfazione che il nostro accordo è coerente anche con il Piano della mobilità della Regione Toscana”.

«Sono due gli aspetti principali – presegue Dringoli - su cui punta l’accordo: il primo è costituito dai collegamenti ferroviari tra Pisa, Livorno e Lucca che vanno resi più veloci e più frequenti, e questo può avvenire riutilizzando tratti esistenti e non più utilizzati dalle Ferrovie. In particolare, per la parte di Livorno, il collegamento Livorno-Calambrone e Livorno Stazione Marittima, attraverso la Stazione San Marco; per la parte pisana, si tratta di prevedere una fermata in corrispondenza del People Mover e potenziare la stazione di San Rossore; per quanto riguarda il tratto Pisa-Lucca, va raddoppiata la tratta da San Rossore a Lucca con ulteriori fermate. Una volta incrementati questi collegamenti il traffico veicolare tra queste città potrebbe diminuire drasticamente. L’altro aspetto principale riguarda i collegamenti tra la costa e Firenze. Attualmente ci sono 52 treni che vanno e 52 che tornano nelle ore giornaliere, con un tempo minimo di percorrenza Pisa-Firenze di 52 minuti, a cui vanno aggiunti 20 minuti per collegare Livorno. Non esistono inoltre treni diretti tra Pisa e Firenze senza fermate e aggiungere treni veloci diventa difficile perché la linea è già satura. Per risolvere questa situazione ci vuole una linea nuova, dedicata esclusivamente ai treni veloci, mentre si potrebbe lasciare la linea attuale come metropolitana di superficie, aumentando le fermate. Questa soluzione porterebbe un abbattimento decisivo del traffico veicolare. Per fare la linea nuova Pisa-Firenze bisogna però partire con un progetto: per questo abbiamo sollecitato la Regione affinché sia presentato uno studio di fattibilità, quantomeno del tratto da Pisa a Empoli. Questo risolverebbe definitivamente il problema dei collegamenti della costa con Firenze».

“Infine – conclude Dringoli - oltre ai collegamenti ferroviari, è necessario investire sull’intermodalità, che significa sviluppare i collegamenti ferrovia-porto, ferrovia-aeroporto, ferrovia-ciclovie, ferrovia-vie d’acqua. Significa realizzare una rete di ciclovie che deve essere interurbana, ovvero in grado di collegare Livorno, Pisa e Lucca. Questo intero sistema della mobilità sostenibile di area vasta è l’obiettivo su cui concordiamo pienamente come Comuni ed è l’occasione che non possiamo lasciare perdere”.

“Stiamo cercando di fare squadra e di progettare in rete la mobilità di area vasta del domani – dichiara l’assessore di Livorno Cepparello - definendo le priorità strategiche  e promuovendo la mobilità sostenibile e intermodale che rappresenta uno dei principali strumenti per combattere il cambiamento climatico. In Toscana ci sono delle evidenti anomalie: Pisa e Livorno, ad esempio, sono molto vicine eppure non ci sono collegamenti ferroviari regolari, inoltre la stazione di Livorno non è baricentrica rispetto al centro, e per questo molti pendolari preferiscono spostarsi in macchina. Per arrivare da Livorno a Firenze in treno, invece, serve quasi un’ora e mezza. L’idea che abbiamo proposto alla Regione, che si è dimostrata molto collaborativa rispetto alle istanze rappresentate, è quella di una “T” ferroviaria, cioè di un collegamento veloce tra Livorno, Pisa e Lucca abbinato a un’alta velocità tra Pisa e Firenze. Un progetto in cui crediamo molto, che rispecchia esigenze reali dei cittadini e che cambierebbe le sorti, anche economiche, dei nostri territori, oltre ad eliminare tanto traffico dalla Fi-Pi-Li. Come comune di Livorno abbiamo ottenuto dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili un finanziamento di 110 mila euro finalizzato a realizzare uno studio di fattibilità per migliorare il collegamento ferroviario Lucca, Pisa Livorno. Segno che questo progetto viene visto come strategico anche dal Ministero. Il Pnrr rappresenta un’occasione importantissima per realizzare questo progetto ma non è l’unica, visto che consentirà di liberare, a valle, molte altre risorse”.

“Partecipiamo con grande convinzione a questo percorso – aggiunge l’assessore di Lucca Bove - iniziato il 1° aprile dello scorso anno insieme ai comuni di Pisa, Firenze e Livorno e che ci vede uniti a prescindere dal colore politico di chi amministra. Il tema centrale, su cui è necessaria un’accelerazione, è quello di collegare la costa all’alta velocità ferroviaria. Per Lucca è poi fondamentale migliorare i collegamenti col porto di Livorno per il trasporto delle merci e con gli aeroporti di Pisa e Firenze. C’è anche un altro aspetto che riguarda il turismo: la realizzazione di questo progetto consentirebbe infatti di rendere maggiormente appetibile tutto il territorio dell’area vasta. I nostri cittadini ci chiedono collegamenti più veloci e non è più tollerabile una Toscana a due velocità. Il tema ferroviario si concretizza inoltre con progetti, anche con Pisa, Livorno e tutta la dorsale dell’Arno, attraverso progetti importanti la ‘Greenway Lucca-Pontedera’ di cui è stato già finanziato il primo lotto. Con la Regione c’è grande sinergia e a breve incontreremo nuovamente l’assessore Stefano Baccelli. Il Pnrr è un treno troppo importante e non possiamo permetterci di perderlo”.

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