Misura a tutela della sicurezza urbana e della vivibilità della città. Niccolò Falomi (PD): “L'ordinanza ha avuto un impatto positivo”

Il 27 luglio è entrata in vigore l'ordinanza che individua una serie di luoghi nei vari quartieri cittadini dove negli ultimi mesi si sono verificati “fenomeni di uso illecito degli spazi pubblici connesso a reati legati all’abuso di alcool o all’uso di stupefacenti, sfociati talvolta in espliciti fatti violenti”. E dove, anche a seguito di segnalazioni dei cittadini, sono stati effettuati numerosi interventi della Polizia Municipale oltre che di altre forze di polizia. Ovvero: nel Quartiere 1 i giardini di via Galliano; nel Quartiere 2 l’area del Parterre compresa piazza della Libertà; nel Quartiere 3 via Reims (per essere esatti lo slargo in cui insistono la chiesa, il centro anziani e il teatro e nei pressi c’è anche un giardino pubblico) e le piazze Bartali e Artusi; nel Quartiere 4 piazza Pier Vettori; nel Quartiere 5 i giardini pubblici tra via Allori e via Baracca. All’elenco si aggiungono due ulteriori luoghi ovvero piazza Santo Spirito, e il Giardino della Catena nel Parco delle Cascine. E vieta quei comportamenti che possono creare situazioni di insicurezza urbana introducendo il divieto di:

- creare assembramenti con detenzione e consumo di bevande e di alimenti, salvo i casi di piccoli gruppi di turisti o residenti; sull’area del sagrato della Basilica di Santo Spirito il divieto è esteso anche a turisti e residenti nella fascia oraria 22-8;

- lo stazionamento sulle panchine, la creazione di giacigli o la detenzione di bevande alcoliche quando tali comportamenti avvengano in stato di ebbrezza alcolica;

- chiedere o trattare l’offerta di sostanza stupefacente nelle aree di via Allori, via Galliano, piazza Santo spirito e il Giardino della Catena nel Parco delle Cascine).

L’ordinanza prevede, per chi viola i divieti, la pena prevista dall’articolo 650 del Codice Penale per “inosservanza dei provvedimenti dell'autorità”: quindi la denuncia con arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro. Ovviamente se la condotta configura un reato più grave scatteranno le pene previste e restano sempre in vigore i divieti imposti dal Regolamento di Polizia Urbana.

In risposta al question time del consigliere Niccolò Falomi, l'assessore Federico Ginassi ha precisato che, nel primo mese, sono stati impegnati 48 agenti della polizia municipale che hanno controllato il rispetto dell'ordinanza ed hanno rilevato 24 violazioni del regolamento di Polizia e 8 denunce all'autorità.

Dopo i primi 30 giorni di vigore dell'ordinanza l'amministrazione esprime un giudizio positivo sull'efficacia della misura. L'impatto è stato particolarmente incisivo nella zona di via Allori, via Galliano, piazza Pier Vettori e, ad eccezione di alcune problematiche, anche in piazza Santo Spirito e anche nella porzione del Parco delle Cascine denominato Giardino della Catena. In quest'ultima area le forze di Polizia Municipale sono state affiancate anche da Forze di Polizia e Carabinieri per il contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti.

“Condivido – spiega il consigliere PD Niccolò Falomi – il giudizio positivo dell'amministrazione, suffragato dal parere di molti fiorentini, che hanno potuto riappropriarsi di spazi pubblici a loro sottratti da bivacchi non autorizzati o da utilizzi contrari alle norme delle piazze e dei giardini pubblici”.

“Sosteniamo l'azione della Giunta sul tema della sicurezza e della lotta al degrado e chiediamo, sin da ora, che al momento in cui l'ordinanza non sarà più in vigore venga fatto un bilancio definitivo sull'efficacia di queste misure e che sia valutata – conclude il consigliere Niccolò Falomi – l'opportunità di emettere altre ordinanze simili prendendo in considerazione anche altre zone della città”. (s.spa.)

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