Missione a Bruxelles, il bilancio dei primi due giorni di incontri del sindaco nella capitale belga

Nardella: “L’obiettivo è rafforzare sempre di più il ruolo delle città e dei sindaci nelle prossime strategie dell’Unione Europea”

“Questi giorni a Bruxelles sono molto importanti per rafforzare sempre di più il ruolo delle città e dei sindaci nelle prossime strategie dell’Unione Europea”. Lo ha detto il sindaco e presidente di Eurocities Dario Nardella, facendo un bilancio dei primi due giorni di missione a Bruxelles.

“Come presidente di Eurocities ieri ho avuto l’opportunità di incontrare la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola, il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans e la Commissaria europea per gli Affari interni Ylva Johansson - ha raccontato -. Abbiamo fatto il punto su molti elementi di emergenza. Primo quello della crisi energetica, a proposito della quale come sindaci europei supportiamo totalmente la strategia della Commissione europea e l’azione del vicepresidente Timmermans su RePowerEu, per quel che riguarda la nuova piattaforma di rilancio sul tema dell’energia e del risparmio energetico con grandi e forti investimenti sulle energie rinnovabili”. “L’Italia in questo senso deve fare molto di più - ha spiegato Nardella -, siamo molto indietro ed è necessario inaugurare un piano molto incisivo e coraggioso per puntare sempre di più sulle energie rinnovabili nel nostro Paese. Se facciamo confronti con altri paesi europei e altre città europei siamo molto indietro”.

Nardella ha poi dichiarato che con il vicepresidente Timmermans hanno parlato anche dell’importanza di aumentare gli impianti fotovoltaici nelle aree industriali delle città europee: “In Italia potremmo ad esempio lanciare un progetto a burocrazia zero, ovvero tutte le aree industriali a burocrazia zero per impiantare pannelli fotovoltaici e impianti solari che possano consentire di recuperare terreno perso sul fonte delle energie rinnovabili”.

Con la commissaria Johansson il sindaco Nardella ha toccato invece una questione legata all’accoglienza dei profughi ucraini, che sta crescendo e che sta diventando una vera e propria emergenza sociale nelle città: si stanno moltiplicando i casi di sfruttamento e tratta delle donne, di prostituzione e i rischi di pedofilia. “Dobbiamo stare attenti che questa emergenza umanitaria - ha dichiarato Nardella - non nasconda  al suo interno un’emergenza sociale rispetto alla quale siamo al momento del tutto impreparati. Per questo abbiamo garantito alla commissaria Johansson il nostro supporto come sindaci per condividere informazioni, per lanciare un format di comunicazione verso i rifugiati ucraini, che arrivano nei nostri Paesi, evitando il meccanismo dell’accoglienza spontanea ‘fai da te’, che può essere rischiosa”.

Il sindaco Nardella ha poi rilanciato la proposta che il sindaco di Roma Gualtieri ha presentato alla seduta plenaria del Comitato delle Regioni, a proposito del rapporto tra sindaci europei e ucraini per la ricostruzione: “Credo che questa idea di un gemellaggio per la ricostruzione, basato sulla cooperazione locale, sia straordinaria. Non basta che si attivino solo i Paesi membri con i loro governi nazionali e le Istituzioni comunitarie, ma è necessario che ci sia un lavoro tra le città”. “Come presidente di Eurocities - ha aggiunto Nardella - garantisco il mio apporto perché ci sia una vera e propria pianificazione di questo lavoro di cooperazione. Una città europea adotta una città ucraina in questo gemellaggio di ricostruzione e si impegna a ricostruire ad esempio una scuola, un tribunale, un palazzo di funzione pubblico. Penso che il Comitato delle Regioni possa svolgere un ruolo di coordinamento”.

Il rapporto tra città europee e ucraine è stato anche al centro dell’incontro di ieri con la presidente del Parlamento europeo Metsola, alla quale Nardella ha proposto di organizzare a Bruxelles un incontro tra delegazioni di sindaci europei che fanno parte di Eurocities e una delegazione di sindaci ucraini “perché la cooperazione tra città sia alla base di tutto il processo di ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea, ma anche della ricostruzione del Paese che è stato aggredito in modo vergognoso e inaccettabile dai russi. Il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov si sta facendo portatore di questa iniziativa per costituire la delegazione”. (fp)

 

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