Miriam Amato (Potere al Popolo): “Importante sviluppare una riflessione su diversi aspetti della crisi europea”

Convegno “Da Ventotene ad Aquisgrana passando da Atene” sabato 16 febbraio dalle ore 15.00, presso la sala Infopoint in piazza Stazione

Da Ventotene ad Aquisgrana passando da Atene” è il titolo del convegno sulla crisi europea, organizzato dalla consigliera Miriam Amato del gruppo misto-Potere al Popolo, che si svolgerà sabato 16 pomeriggio presso la sala Infopoint di piazza Stazione, 4/a.

“Il dibattito politico in Italia in questo momento è concentrato su aspetti del tutto marginali rispetto ai nodi di fondo che economia, geopolitica e questione sociale pongono, il tutto accompagnato da un triste imbarbarimento dell’opinione pubblica condotta pericolosamente nelle acque infide di un rancoroso e insensato razzismo – ha dichiarato Miriam Amato – il nodo centrale che attanaglia le economie dei paesi europei sta sullo sfondo, caratterizzato da un dualismo in cui si fronteggiano sovranisti da una parte ed europeisti dall’altro, dove il dibattito raramente si fa pubblico e resta confinato in cerchi ristretti. Come Potere al Popolo di Firenze – ha continuato la consigliera – si ritiene invece che la questione dell’Unione Europea sia oggi uno dei nodi più importanti da sciogliere se vogliamo che l’incubo delle diseguaglianze e della povertà dilagante trovi una via d’uscita. La crisi dell’Unione Europea è sotto gli occhi di tutti: a fronte di una vacua retorica di solidarietà internazionale si muovono i soliti feroci interessi nazionali e particolari di lobbies e gruppi di potere dei vari paesi, il mondo del lavoro è inchiodato dalle norme dei trattati che rendono inoffensiva ogni rivendicazione, la competizione è traslata dalle imprese agli stati che sono obbligati a deflazioni salariali che creano crescenti diseguaglianze sociali, ormai insopportabili, il tanto decantato welfare europeo si è sfaldato davanti agli interessi di un sistema economico troppo rapace, gli egoismi nazionali rigurgitano davanti alla necessità di accogliere i migranti che fuggono anche dalla povertà generata dalle politiche di sfruttamento dei paesi sottosviluppati da parte degli stessi paesi membri dell’Unione”.
“Uscire dall’Unione Europea o cercare di riformare questo enorme carrozzone burocratico – ha sottolineato Amato – è il dilemma in cui si agita il dibattito politico, ma forse sullo sfondo si profila una crisi economica da cui non siamo mai realmente usciti a partire dal 2008 e che si sta trasformando in una deflagrazione politica e sociale sociale. L’incontro di sabato pomeriggio si propone di sviluppare una riflessione su diversi aspetti della crisi europea, per creare un quadro di analisi che possa dare strumenti per concepire una via d’uscita da una trappola burocratica e ideologica che opprime il 99% degli Europei ed essere pronti ad affrontare l’inverno che sta arrivando” ha concluso Amato.
Il convegno si aprirà con la presentazione di Miriam Amato, che modererà gli interventi di Roberto Peruzzi dell'Università di Venezia, Lorenzo Mechi dell'Università di Padova, Simone Paoli dell'Università di Pisa, Francesco Petrini dell'Università di Padova, Francesca Coin dell'Università di Venezia, concludendosi con la discussione con il pubblico presente. (s.spa.)

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