Miriam Amato (PaP): “Aderisco e parteciperò alla manifestazione di domani, sabato 17 novembre, contro razzismo e repressione, per fermare il DL Salvini”

Aderisco e parteciperò al corteo manifestazione di domani, 17 novembre, contro razzismo e repressione: insieme a Potere al Popolo sarò al fianco di tutte quelle realtà che da anni lottano contro il razzismo e la repressione, con le false ricette sulla sicurezza che oggi sono a firma Salvini e Di Maio, ma che raccolgono un eredità segnata dalle politiche di Minniti. Le azioni degli ultimi governi – aggiunge Miriam Amato – hanno creato un clima di intolleranza, che serve ad alimentare una campagna elettorale permanente, i decreti sicurezza, compreso l’ultimo, dipingono un paese in cui la povertà è associata al degrado, in preda al criminale, all'uomo nero e l'immigrato. Nonostante i reati siano in calo da circa 40 anni, nonostante la mancanza di correlazione fra essere immigrato ed essere criminale. Politiche strumentali – continua la consigliera – inducono le persone a credere che, privando una parte del paese dei diritti di cittadinanza, possa servire per sentirsi più sicuri. I dati dimostrano invece che l’affidarsi alle mafie locali o ai caporali è una conseguenza della miseria materiale, povertà e bisogno, che attanaglia tutti, senza distinzione di origine. L’unica maniera, per sottrarre manovalanza alla criminalità organizzata, è creare una vera sicurezza sociale: lavoro, case e servizi sociali, ma soprattutto una comunità viva e funzionante. Questioni su cui il governo ha promesso tanto, ma non ha fatto praticamente nulla, mentre è stato celere sui condoni e sull’alzare i parametri per l’utilizzo dei fanghi in agricoltura. Per questo – sostiene la consigliera – come Potere al Popolo abbiamo deciso di partecipare al corteo del 17 novembre smontando la retorica del governo e mostrando come anche nella nostra città dilagano la precarietà più totale, soprattutto in uno de settori più in mostra, quello del turismo. Dove la regola si chiama lavoro nero e grigio, in cui il sindacato è praticamente assente e in cui dobbiamo riportare: diritti, controlli e coscienza di classe. Il 17 è solo l’inizio di un percorso, ricostruiremo un tessuto sociale ed un senso di comunità sfaldato strumentalmente da chi gioca con le paure e le debolezze altrui” conclude la consigliera di Potere al Popolo Miriam Amato. (s.spa.)

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