“L’amministrazione comunale – ha spiegato il consigliere del Partito Democratico Mirco Rufilli che ha presentato una domanda d’attualità, alla quale ha risposto l’assessora alla casa Benedetta Albanese – ha varato un piano casa che prevede la ristrutturazione di 500 alloggi ERP.
Il piano va a compensare quelle mancanze economiche di sostegno agli alloggi che lo Stato ha azzerato. Il tema abitativo a Firenze va ad accostarsi al tema che nelle ultime settimana tiene banco, cioè quello degli affitti turistici. Occorre – aggiunge Rufilli – che l’amministrazione porti a compimento questo importante progetto in tempi certi.
Come ci ha spiegato l’assessora albanese il Comune di Firenze denuncia alcune mancanze che arrivano al Governo di questo Paese. Comunque, come Amministrazione interviene, con soldi che arrivano dal bilancio comunale e da altri finanziamenti investe sul tema della ristrutturazione degli alloggi. Un tema che dovrebbe essere finanziato da interventi statali che, al momento, sono pari a zero, finanziamenti regionali che sono circa un milione e mezzo o due milioni di euro, ed il monte canoni; quest’ultimo deve essere però utilizzato anche per altri interventi di cui le case popolari, già abitate, del Comune hanno bisogno a partire da un piano che intervenga, ad esempio, sugli ascensori. Il tutto deve rimanere all’interno di una serie di risorse complessive programmando gli interventi ma cercando anche di rispondere all’emergenza abitativa cercando di portare a ristrutturazione, entro la prossima estate i 500 alloggi ERP attraverso una road map.
Entro un anno – ha concluso il consigliere PD Mirco Rufilli – dovremmo dunque avere questi 500 alloggi ristrutturati. Il tema della casa è una questione sociale importante. La casa è uno di quei luoghi fondamentali per ogni essere umano e per ogni nucleo familiare che vive in città. È un modo per dare sicurezza alle persone. L’impegno dell’amministrazione è fondamentale e deve portare avanti il tema con le forze che ha a disposizione. Sarebbe fondamentale avere una risposta governativa. Con le sole con le sole forze comunali è davvero complicato e impegnativo. Firenze è però una delle prime città italiane a dotarsi di un piano per la ristrutturazione delle casa e questo ritengo sia importante sottolinearlo”. (s.spa.)