Maturità 2020. Laura Sparavigna (Presidente Commissione Istruzione, Formazione, Lavoro): “Come città educante cerchiamo di celebrare questo importante momento di passaggio”

“Il Comune deve cercare spazi, luoghi e modalità idonee!”

“In attesa della scuola a settembre, che vogliamo tutti riparta in presenza ma come e dove è ancora da definire, ci sono altre scadenze impellenti e fondamentali che richiedono la nostra attenzione e il nostro impegno. Gli esami di maturità! Oltre 500 mila ragazzi – ha ricordato la presidente della Commissione Istruzione, Formazione, Lavoro Laura Sparavigna in Consiglio comunale – il 17 giugno inizieranno la loro prima ultima prova con cui chiuderanno il capitolo dei cicli scolastici ritenuti obbligatori. Nella ricerca di equilibrio nella bilancia che vede contrapporsi le esigenze di salute con quelle del diritto all’istruzione, il Miur ha recentemente pubblicato le linee guida ed i protocolli da adottare, ribadendo che la prova sarà in presenza!

Nel documento tecnico sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e dal Ministero sono molte le precauzioni da attuare per garantire il massimo della sicurezza e i dirigenti scolastici ancora una volta si troveranno al centro di una drastica riorganizzazione. Ogni giorno sarà assicurata la pulizia di tutti gli spazi utilizzati, addirittura le aule sede d’esame, saranno pulite anche alla fine di ogni sessione d’esame (mattina/pomeriggio). Ovviamente dovrà esserci il distanziamento di 2 metri fra candidati e commissari e fra gli stessi commissari e sarà obbligatorio l’uso della mascherina: gli studenti potranno abbassarla nel corso del colloquio, ma restando a distanza di sicurezza, sempre 2 metri. Non sono necessari i guanti. Ogni candidato potrà portare con sé al massimo un accompagnatore, che dovrà anche lui rispettare le misure di distanziamento e indossare la mascherina.

Entro una settimana esatta (il 1° giugno), gli insegnanti delle discipline di indirizzo assegneranno ai propri ragazzi un elaborato su un argomento delle proprie discipline, che hanno caratterizzato i percorsi di studio dei ragazzi. L’elaborato dovrà essere poi trasmesso dal candidato agli stessi insegnanti, per posta elettronica, entro il 13 giugno. Esattamente quattro giorni prima dell’avvio ufficiale dell’esame di Stato, che scatterà infatti il 17 giugno, alle ore 8,30.

L’esame consisterà in una sola prova orale in presenza della durata indicativa di un’ora. L’orale sarà valutato fino a 40 punti, mentre il curriculum sarà valido fino a 60 punti.

A noi, come città educante, spetta l’onore di rendere celebrabile e memorabile questo momento. Come comunità – ha concluso la presidente della Commissione Istruzione, Formazione, Lavoro Laura Sparavigna – abbiamo la funzione di accompagnare, sostenere e celebrare i momenti di passaggio in ogni modo e forma possibile. Come Comune dobbiamo cercare spazi, luoghi e modalità idonee!”. (s.spa.)

Scroll to top of the page