Lorenzo Masi (MoVimento 5 Stelle): "Proposte e petizioni. I cittadini stanno ancora aspettando una risposta dall’Amministrazione"

"Sono trascorsi altri 9 giorni di silenzio dalle dichiarazioni pubbliche dell’Assessore alla mobilità Giorgetti che rassicurava sul fatto che il Comune di Firenze avrebbe risposto entro venerdì 12 gennaio alle richieste avanzate dal Comitato Vitabilità di Campo di Marte sulla linea della tramvia Libertà-Rovezzano". 

Lo dichiara il consigliere pentastellato Lorenzo Masi che si appella ai termini di legge per denunciare la mancata risposta dell’Amministrazione comunale. 

“L’art. 91 dello Statuto prevede che il Comune ha 45 giorni dal momento della presentazione della petizione per fornire una risposta motivata in cui si dà atto degli atti consequenziali assunti ovvero dell’impossibilità a provvedere. E’ dunque evidente – prosegue Masi – che l’Amministrazione è inadempiente sia dal punto di vista giuridico ma soprattutto in relazione alle preoccupazioni sollevate dal Comitato dei cittadini di Campo di Marte”. 

“Invito dunque l’Assessore Giorgetti a presentare finalmente e in tempi rapidi la risposta alla petizione con gli allegati, come ha dichiarato nel comunicato il 9 gennaio scorso, per dare riscontro alla cittadinanza sul futuro di una zona della città già fortemente interessata da cambiamenti significativi, Stadio Artemio Franchi in primo luogo”. 

In merito anche la Presidente del Comitato Vitabilità Francesca Marrazza: “Il Comitato si sente prima di tutto offeso dalla superficialità con cui ha ricevuto la risposta istituzionale; dal momento che non ha rispettato né tempi né modalità istituzionali; ci aspettavamo qualcosa di più di un semplice comunicato peraltro pieno di inesattezze che conferma come l'Amministrazione non voglia tornare sull'argomento per ragioni "politiche" e null'altro. Non prendendo in considerazione altre alternative che siano più moderne dal punto di vista tecnologico, con benefici in molti sensi e molto meno costose, crediamo che l'Amministrazione stia giocando col portafoglio dei cittadini attuali e futuri e questo, no, non ci piace”. 

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