Lorenzo Masi e Roberto De Blasi (Movimento 5 Stelle): “Col nuovo DPCM ampi poteri ai sindaci”

“Col nuovo DCPM varato da Governo nazionale sono state ribadite e richiamate le competenze di gestione del territorio in materia di ordine e sicurezza pubblica, che come indica anche il Testo Unico degli Enti Locali, spettano alla responsabilità dei Sindaci. Dichiarando nello stesso tempo, come Governo, la massima disponibilità di collaborazione da parte della rete delle Prefetture che fanno capo al Ministero degli Interni, ma alle quali spetta solo un potere esecutivo rispetto invece a quelle linee di carattere politico e sociale che solo i Sindaci, in quanto a diretta conoscenza delle problematiche dei loro territori, possono programmare ed attivare.

Negli ultimi anni – sottolineano i consiglieri del Movimento 5 Stelle Lorenzo Masi e Roberto De Blasi – è stata richiesta da parte dei Sindaci una maggiore autonomia rispetto alle proprie competenze e alle scelte di gestione del territorio, dunque ora ci pare inappropriata questa polemica verso il nuovo DPCM sullo “scaricare le responsabilità dell’ordine pubblico ai Sindaci”, alimentata anche dal nostro Sindaco e diffusa peraltro attraverso i social invece che discussa per mezzo delle più adeguate vie istituzionali (ricordiamo che il partito del nostro Sindaco fa parte della maggioranza di governo).

Chiediamo quindi che la nostra città di Firenze, anche per quanto attiene alle problematiche relative alla sicurezza sanitaria legata all’ordine pubblico, sia gestita grazie alle funzioni che sono già previste dalle leggi per il Sindaco – aggiungono Masi e De Blasi – e che sono solo state richiamate dall’ultimo DPCM, e chiediamo nuovamente se ha programmato e organizzato un piano complessivo che sia capace di gestire l’afflusso ed impedire gli assembramenti di più aree del centro, per evitare di spostare solamente il problema da una piazza ad un’altra, com’è accaduto finora, e se l’investimento economico delle molte telecamere che hanno reso Firenze “una delle città più dotate d’Italia in quanto a sicurezza sul territorio” - come ci sembrerebbe consequenziale - si sta rivelando utile al raggiungimento di qualche risultato”. (s.spa.)

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