Locazione turistiche brevi, Cocollini (Gruppo Centro): “Si vuole pianificare l’economia invece di rispettare il diritto alla proprietà e le leggi del libero mercato”

“Si fatica a comprendere il senso del dibattito che da anni si fa in città per “salvare l’identità e la bellezza di Firenze”, dibattito di cui la delibera di oggi è figlia. L’individualismo, unito con l’altruismo è diventato la base della nostra civiltà occidentale. Rappresenta la dottrina centrale del cristianesimo (‘ama il prossimo tuo', dice la Scrittura, non la tua comunità) ed il nucleo vivo di tutte le teorie etiche che sono scaturite dalla nostra civiltà e l’hanno alimentata.

Ecco perché credo alla superiorità economica di una libera economia di mercato e all’inferiorità della cosiddetta economia pianificata. Anche se l’economia comunale, pianificata con criteri centralistici, fosse superiore alla libera economia di mercato, io resterei contrario; proprio perché accresce enormemente il potere del Comune. Non è solo per il suo carattere antieconomico che contrasto questa proposta, così come tutte le altre che contengono gli stessi presupposti. Norme proposte in buona fede, ma che rischiano di produrre effetti molto diversi da quelli attesi: individui che beneficeranno di un diritto acquisito, e tutti gli altri che se lo vedranno negare, perché ovviamente la norma non sarà retroattiva. Ciò produrrà una rendita di posizione ex lege in un mercato, nell’area più prestigiosa della città, a concorrenza limitata, oltre che un aumento del valore immobiliare per quegli immobili in cui sarà ancora possibile esercitare l’attività di locazione turistica breve.

Limitare l’offerta in un’area particolare della città, senza nulla poter fare su una crescente domanda di persone che da tutto il mondo vogliono sempre di più visitare Firenze e quei monumenti che si collocano nel quadrante del centro storico produrrà effetti tutt’altro che positivi. Queste persone verranno lo stesso a Firenze, visiteranno lo stesso piazza Duomo, il Ponte Vecchio, Palazzo Vecchio. E non solo: alloggeranno sempre in immobili locati per brevi periodi, solo che questi immobili saranno collocati appena fuori dell’area Unesco, in zone residenziali che vedranno aumentare il costo a metro quadro degli alloggi anche per i residenti.

Il turismo porta ricchezza: una ricchezza così diffusa che il 25% dell’imposta di soggiorno viene pagata al Comune da airbnb, o individualmente dai singoli proprietari. Una montagna di soldi che il Comune può tranquillamente utilizzare spostando risorse ove l’amministrazione ritenga.

La proprietà privata è sacra e garantita dalla Costituzione, e ogni individuo ha il sacrosanto diritto di utilizzare i propri beni come ritiene. Può comprarsi una o cento Ferrari, così come può comprare uno o cento appartamenti senza che nessuno, vivaddio, possa aver nulla da ridire. Così come può affittare quegli appartamenti, se lo ritiene. Perché, signor Sindaco, come sosteneva Popper, la libertà è più importante dell’uguaglianza”.

Questo l’intervento del consigliere del gruppo Centro e vice presidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Cocollini

(fdr)

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