Le Ali del Messico a Firenze per promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

La famosa scultura Ali del Messico dello scultore messicano e ambasciatore dell'UNICEF Messico Jorge Marín sarà trasferita a Firenze, dopo la cerimonia per la sua donazione a Unicef che si è tenuta oggi. La cerimonia ha avuto luogo a Città del Messico, alla presenza delle autorità nazionali del Messico, del Vice Ambasciatore italiano e dei rappresentanti dell’Unicef.

Grazie alla collaborazione tra Unicef e Firenze, l’opera verrà trasferita in città e collocata in un nuovo parco che sarà inaugurato nella primavera del prossimo anno accanto a Piazzale Michelangelo.

“Firenze è onorata di ricevere l'opera Ali del Messico come segno dell’ottimo rapporto tra il Comune e Unicef, il cui Centro Globale di Ricerca e Previsione Strategica è ospitato a Firenze da oltre 35 anni, e del secolare impegno fiorentino a favore del benessere dei bambini - ha detto il Sindaco Dario Nardella nel messaggio inviato in occasione della cerimonia a Città del Messico -. La presenza delle Ali del Messico a Firenze valorizzerà il dialogo tra arte classica e contemporanea e rafforzerà ulteriormente la relazione tra Città del Messico e Firenze, nell’impegno comune per la protezione dei bambini, che sono il nostro futuro”.

Bo Viktor Nylund, Direttore di Unicef Innocenti – Centro Globale di Ricerca e Previsione Strategica di Firenze, intervenuto alla cerimonia, ha aggiunto: “Portare Ali del Messico a Firenze offre una straordinaria opportunità per far risuonare forte il messaggio dei diritti dei bambini nel mondo. Il diritto di ogni bambino alla protezione, alla sopravvivenza e allo sviluppo deve essere rispettato anche in condizioni estreme a causa delle crisi climatiche in corso o dei numerosi conflitti in tutto il mondo. L’inaugurazione a Firenze – ha concluso il Direttore Nylund - nella primavera del 2024, sarà un’occasione unica per riconoscere il legame tra la secolare dedizione di Firenze ai bambini e il 35° anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia”.

L'opera, creata appositamente dall'artista Marin per l'Unicef, in una versione a misura di bambino, vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti dei bambini e degli adolescenti in un momento come quello attuale in cui un numero sempre maggiore di bambini e bambine, ragazzi e ragazze è costretto a fuggire dal proprio paese a causa della violenza, della guerra, della povertà e dei cambiamenti climatici in cerca di una vita migliore.

Jorge Marín, Ambasciatore dell'Unicef Messico dal 2019, ha più di 25 anni di esperienza professionale e cerca, attraverso le sue opere, di utilizzare lo spazio pubblico come mezzo di trasformazione sociale e culturale.

La famosa scultura Ali del Messico è diventata un riferimento iconico del desiderio umano di libertà, in particolare tra le popolazioni migranti, e diverse versioni di quest'opera sono state installate temporaneamente in più di 20 città in tutto il mondo e permanentemente in 13, a cui adesso si aggiunge Firenze.

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