La Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali ha ospitato i rappresentanti della figura dell’assistente domiciliare

La Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali, presieduta da Mimma Dardano, ha ospitato Andrea Nerini, dirigente responsabile Terzo Settore CISL FP Firenze Prato, Raffaella Comodo Segretaria Generale CISL FP Firenze Prato, Paola Sabatini, Sindacalista CUB Sanità, Lorenzo Ciampi, delegato USB e Mario Carluccio, Funzionario Sindacato USB per analizzare la figura dell’Assistente domiciliare.

“Una Commissione importante per parlare del disagio che stanno vivendo gli assistenti domiciliari. Un disagio che è stato evidenziato, in modo chiaro, lo scorso 9 ottobre, attraverso un presidio sotto Palazzo Vecchio. I rappresentanti sono stati poi ascoltati dai capigruppo di Palazzo Vecchio. Il presidente del Consiglio comunale Luca Milani, in quell’occasione, chiese un’interlocuzione con la Commissione di riferimento. Si tratta – spiega la presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Mimma Dardano – di personale che è sempre a contatto con persone fragili. È un servizio che viene effettuato da una cooperativa, la Elle Uno. Si parla di 150 dipendenti ed esprimono, da tempo, un disagio sul fatto che queste persone si devono spostare continuamente, a volte lo fanno da un quartiere all’altro e, purtroppo, recentemente, proprio in uno di questi spostamenti, c’è stato un incidente stradale mortale. Queste persone spesso lavorano part-time e devono timbrare tante volte durante il giorno ma garantiscano assistenza per circa 13.000 ore al mese. I punti esposti dai rappresentanti sindacali sono stati molti – prosegue la presidente Mimma Dardano – e mi sono presa l’impegno di riconvocare la cooperativa Elle Uno ed i rappresentanti della direzione servizi sociali per provare ad affrontare le difficoltà che ci sono state espresse. La Commissione può farsi portavoce del disagio presentato ma in una nuova riunione di Commissione alla quale invitare anche la controparte che, in questo caso, è il Comune di Firenze per presentare le istanze evidenziate. Sono convinta che questo può chiarire molto le idee per riorganizzare il servizio”. (s.spa.)

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