La Commissione cultura e sport agli Uffizi

La Commissione Cultura del Comune di Firenze, presieduta da Fabio Giorgetti, ha avuto  in audizione il direttore degli Uffizi Eike Schmidt. 

“Moltissimi i temi trattati di rilevanza nazionale, il direttore Schmidt ha subito affermato che dopo il periodo pandemico in cui gli Uffizi hanno rilevato mancati incassi per 40 milioni, ad oggi sono stati superati i livelli di affluenza del 2019.

Tra i principali argomenti discussi – spiega il presidente Fabio Giorgetti – la ‘gru’ agli Uffizi, il direttore è stato possibilista sul fatto di riuscire a togliere  la ‘gru mamma’, quella più alta e più impattante entro il Natale 2023 affermando che è quella che veramente disturba lo sky line della città.

Poi la discussione si è concentrata sulla Loggia di Isozaki e sulle possibilità di portare a conclusione questo progetto nato quasi 25 anni fa considerati i dubbi espressi dal sottosegretario e dal Ministro in carica. 

Schmidt ha detto che se si agisse subito, saremmo ancora in tempo per proporre un’alternativa senza ulteriori grandi ritardi, ma è chiaro che il progetto o si fa o non si fa e per cambiare ‘strategia’ è necessario un nuovo concorso di idee. 

In conclusione, l’ultimo argomento è stato ‘l’apertura dei musei per natale’ ed il direttore ha affermato che sarebbe favorevole ad aprire il lunedì pomeriggio in alta stagione, ovviamente assumendo il personale necessario, così come ad aprire fino alle ore 21, sempre in alta stagione e sempre avendo la possibilità di assumere tutto il personale necessario. Il direttore ha continuato affermando che, secondo la sua opinione, il 25 dicembre dovrebbe essere un giorno di festa per tutti e che i principali musei internazionali restano chiusi.

Teniamo a precisare che, così come riportato da alcune agenzie, le opposizioni hanno applaudito il discorso del direttore Schmidt su questa affermazione mentre ritengo – continua il presidente Giorgetti – che la possibilità di aprire i musei civici e statali per le festività natalizie è condivisibile, cosi come una giusta retribuzione per i lavoratori nel rispetto della contrattazione collettiva.  

L’Italia è uno stato laico con grandi tradizioni di aggregazione familiare per i giorni di festa, ma ad onor del lavoro bisogna anche dire che il lavoro, soprattutto dopo questi anni di grandi difficoltà per le famiglie, valorizza le nostre città e tiene conto anche delle tante religioni e sensibilità per le quali il 25 dicembre non rappresenta quello che è per il mondo cristiano. 

Firenze è città di accoglienza ed integrazione, deve poter svolgere il suo ruolo di città d’arte nel mondo senza limitazioni ed allo standard di qualità che è necessario. 

Tenere aperti musei – conclude il presidente della Commissione cultura e sport Fabio Giorgetti – non lede l’interesse di nessuno, anzi porta al centro il turismo e la cultura e valorizza i servizi in un territorio unico nel suo genere in cui nelle festività affluiscono milioni di persone”. (s.spa.)

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