Invasione di iris alla Biblioteca nazionale

Cittadini invitati a piantare i fiori grazie al progetto di giovani universitari

Cittadini ma anche turisti invitati a piantare iris nelle due aiuole triangolari davanti all’ingresso della Biblioteca Nazionale. E’ il progetto ‘Iris Florentina’, che oggi pomeriggio ha trasformato due angoli di terra incolta in due piccoli nuovi giardini.
“Questa iniziativa – spiega Luca Anichini, uno dei promotori – nasce all’interno del master dell’Università di Firenze Futuro Vegetale, coordinato dai professori Stefano Mancuso e Leonardo Chiesi. Tramite il coinvolgimento dei cittadini, prevediamo di riqualificare angoli verdi della città tramite i fiori di iris, uno dei simboli della città. Il Giardino dell’Iris ci ha fornito 120 rizomi che con la collaborazione dei passanti abbiamo messo nelle due aiuole, insieme a otto piante sempreverdi. Gli iris sono fiori belli e anche coriacei, che hanno bisogno di pochissima manutenzione”.
Il progetto è alla seconda tappa, dopo una prima uscita a giugno scorso nel giardino dei Nidiaci, quando furono piantati 40 rizomi. “Stiamo creando un’associazione – continua Anichini – che si chiamerà proprio ‘Futuro vegetale’ per portare avanti questi progetti in altre città d’Italia. Nostro scopo è far percepire gli spazi comuni come spazi di tutti”.
“Siamo felici – ha sottolineato l’assessore all’ambiente Alessia Bettini – di patrocinare questa iniziativa, a costo zero per il Comune, che si propone di prendersi cura della città e dei suoi spazi verdi troppo spesso lasciati all’incuria. Un modo nuovo per coinvolgere attivamente i cittadini e per aumentare il decoro della città”.
" La Biblioteca Nazionale – ha detto la vicedirettrice Silvia Alessandri – è lieta del progetto Iris Florentina e ringrazia i suoi promotori per aver voluto abbellire con il fiore simbolo della città di Firenze le aiuole prospicienti all Istituto, sottolineando così il legame che da sempre unisce in comunità chi ha a cuore la tutela del territorio e chi ne custodisce la cultura". (edl)

 

Le prime due foto in allegato riguardano lo satato dell'aiuole prima dell'intervento:

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