La replica a Spc: ci sono regole e serve discernimento
"Sono davvero esterrefatto dalle parole dei consiglieri sulle intitolazioni a David Sassoli e Giorgio Morales in contrapposizione alle mancate, ad oggi, intitolazioni a personalità di altra provenienza. Questo mettere in contrapposizione figure diverse con storie differenti denota una faziosità politica e ideologica che pur, legittima e da rispettare, è da respingere al mittente". E quanto dichiara l'assessore alla Toponomastica e Cultura della Memoria Alessandro Martini replicando ai consiglieri di Sinistra Progetto Comune sulle intitolazioni di luoghi della città. "Questa Amministrazione è attenta a tutti, non fa distinzioni. Ma c'è un dovere istituzionale, ci sono delle regole e delle attenzioni che non possono essere dimenticati, ci vuole discernimento. Quando si governa una città, un paese, una comunità abbiamo anche il dovere di fare scelte che a volte a qualcuno possono sembrare poco comprensibili ma che sono sempre dettate da regole che devono essere rispettate da tutti".
"Nessuno sostiene che qualcuno è più importante di qualcun altro - ribadisce Martini -. Come assessore alla Toponomastica ricevo moltissime richieste e petizioni che chiedono l'intitolazione di un luogo a qualcuno. Tutte legittime, con motivazioni accoglibili e molta emozione. È molto bello perchè testimonia la vivacità della nostra comunità che va rispettata, ascoltata e saputa gestire. Ma il discernimento di cui parlavo porta a non fare delle considerazioni di tipo strettamente ideologico e di parte rispetto alla nostra storia. Morales è stato sindaco di Firenze e anche se ci ha lasciato da poco più di un anno e mezzo aveva il diritto, come tutti i sindaci della città, ad avere un luogo per essere ricordato. Questa è una prassi e un'attenzione che noi dobbiamo a chi ha avuto un ruolo di responsabilità unica, e non sono tantissimi, e lo ha svolto con grande attenzione a tutta la comunità. Così come va riconosciuto a un uomo, un fiorentino tra l'altro, come Sassoli un livello da non mettere in discussione per la levatura politico-istituzionale e l'impegno a beneficio di tutti indipendentemente dell'ideologia. Metterli in contrapposizione con altri, chiunque essi siano, non è bello e non fa onore a chi vorrebbe dettare la linea di scelte di carattere politico - sottolinea l'assessore -. Quando i cittadini eleggeranno al governo della città coloro i quali hanno fatto questa polemica toccherà a loro decidere. Oggi è toccato a noi. E ci prendiamo tutta la responsabilità rispetto alla fiducia che i cittadini ci hanno dato di motivare le scelte, di non lasciare indietro nessuno e di avere anche quel discernimento che è necessario e dovuto nel momento in cui si rappresentano le istituzioni" conclude l'assessore Martini. (mf)