Intervento On.le Pietro Bartolo, Emanuele Cocollini (Vice presidente vicario del Consiglio comunale): “Non condivido scelta Presidenza, ma rispetto il mio ruolo”

“Ho espresso fin da subito la mia contrarietà sulla scelta di invitare l’On.le Pietro Bartolo ad intervenire in Consiglio comunale sul delicato ed importante tema del rispetto dei diritti umani e delle migrazioni in merito a quello che sta avvenendo al confine tra la Croazia e la Bosnia.
Un tema – spiega il vice presidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – che ci deve interrogare tutti e sul quale il Consiglio comunale di Firenze può certamente portare un contributo al dibattito nell’opinione pubblica. In questo caso, però, si è deciso di introdurre la discussione con il solo intervento dell’On.le Pietro Bartolo che, nonostante il suo impegno civile prima ancora che politico, ha una chiara connotazione ed appartenenza politica.
Valeva la pena di pensare ad invitare qualcun altro anche per non fare in modo che un argomento così importante potesse essere oggetto di strumentalizzazione politica, strumentalizzazione che non favorisce certamente un dibattito costruttivo sul tema.
In altre occasioni, taluni hanno dissentito sulla scelta della Presidenza di invitare dei relatori a parlare in Consiglio comunale su un argomento specifico. Relatori che in tutte le occasioni, seppur potessero appartenere ad alcuni partiti, come liberamente può fare qualsiasi cittadino, sono intervenuti in quanto riconosciuti esponenti di specifiche associazioni che si occupavano del tema in oggetto oppure di personalità del mondo accademico e comunque non eletti in nessun ente rappresentativo a livello locale, regionale, nazionale o europeo.
Questa doverosa precisazione – aggiunge Emanuele Cocollini – si ritiene opportuna per riconoscere la legittimità di fare intervenire in Consiglio comunale anche esponenti politici, in virtù del ruolo che hanno nell’associazionismo o in virtù dell’incarico di rappresentanza istituzionale “super partes” che ricoprono.
Il Presidente Mattarella – ha concluso il vice presidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – ha doverosamente richiamato più volte l’attenzione sulla comunicazione istituzionale, precisando che “non va in alcun modo confusa con la propaganda politica” e che “si tratta di rendere un servizio ai cittadini e non di farsi pubblicità”.
Parteciperò comunque al dibattito, in disaccordo, per il doveroso rispetto del ruolo che sono chiamato a ricoprire a garanzia dell’istituzione”. (s.spa.)

Scroll to top of the page