INSO e SOF, Bieber (PD): "Le aziende non siano risucchiate dalla crisi del gruppo controllante Condotte"

"Al fianco della Regione per salvaguardare il lavoro di oltre mille famiglie e il know how di una eccellenza cittadina nel settore costruzioni. Subito il tavolo al MISE coi sindacati"

"Scongiurare che i 700 lavoratori di INSO e SOF (oltre 1000 se si considera l'indotto) vengano risucchiati dalla situazione di Condotte, il gruppo che controlla le aziende e attraversa una grave crisi finanziaria". Questo l'appello rilanciato oggi in Consiglio comunale dal consigliere PD Leonardo Bieber che ha interrogato durante il Question Time la giunta.
"L'amministrazione comunale è al fianco della Regione per scongiurare la crisi delle aziende, che hanno bilanci sani e rappresentano un'unica realtà di eccellenza, forse l’ultima, nel settore delle costruzioni di ospedali e manutenzione delle strutture sanitarie connesse, con attività e molteplici cantieri presenti in Italia, in varie parti del mondo (in ben 12 Stati esteri con un portafoglio di ordini davvero considerevole) e a Firenze, dove hanno realizzato, tra gli altri interventi, il nuovo policlinico di Careggi, il Palagiustizia e lo Student Hotel – ha dichiarato Bieber –. E' urgente convocare un tavolo col MISE come richiesto dagli stessi sindacati per affrontare la situazione; occorre scongiurare di compromettere la continuità produttiva e occupazionale, per i lavoratori delle aziende e per l'indotto delle società, che rischia di essere seriamente compromesso da questa situazione di stallo e di difficoltà finanziaria di Condotte".
"All'amministratore straordinario rivolgo con forza un appello: prenda seriamente in esame le offerte per l'acquisto delle aziende che ci risulta siano già arrivate sul suo tavolo. Solo così riuscirà a tutelare i lavoratori, la loro professionalità, il know how industriale frutto di un duro lavoro di oltre 25 anni e preservare così le eccellenze del nostro territorio che con serietà hanno “combattuto” con colossi internazionali a giro per il mondo" conclude il consigliere dem. (fdr)

 

 

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