Incontro questa mattina a Palazzo Vecchio con una delegazione di bambini Saharawi

La presidente della Commissione Diritti umani e pace Donata Bianchi e Mirco Rufilli (PD): "Pieno sostegno alla lotta del popolo Saharawi per il diritto a uno Stato indipendente"

Questa mattina a Palazzo Vecchio si è svolto un incontro tra l'amministrazione comunale e una delegazione di bambini Saharawi ospitati dal Comune di Pontassieve.

A ricevere i bimbi, Donata Bianchi, presidente Commissione diritti umani e pace, il consigliere PD Mirco Rufilli, l’assessore alle relazioni internazionali di Pontassieve Jacopo Bencini e la Consigliera comunale di Pontassieve Claudia Maurri. Erano presenti anche il Presidente della onlus Saharawi insieme Andrea Artenzioli, e l’accompagnatrice Fatma Hassana. Con loro otto bambini dagli 8 ai 10 anni. 

L'incontro è stato l'occasione per una visita al museo di Palazzo Vecchio e per esprimere la solidarietà del Comune di Firenze al popolo Saharawi. 

"L'amministrazione comunale di Firenze accoglie con piacere la visita delle bambine e dei bambini Saharawi, e ringrazia l'associazione Saharawi insieme Onlus e il Comune dì Pontassieve – hanno dichiarato al termine dell'incontro Bianchi e Rufilli –. Questo incontro ci offre l'opportunità per confermare la nostra solidarietà al popolo Saharawi che da oltre 40 anni lotta per vedere riconosciuto il proprio diritto ad uno stato indipendente. Firenze da tempo ha stretto un patto di amicizia con questo popolo in esilio, e l'incontro di oggi vogliamo che segni un rilancio del nostro impegno a supportare le iniziative a favore delle bambine e dei bambini che ogni anno sono ospiti di tanti Comuni toscani. La loro storia deve essere raccontata e speriamo di riuscire ad organizzare incontri che coinvolgano anche bambine e bambini di Firenze. È necessario poi continuare a sostenere l'impegno politico e istituzionale a livello nazionale e internazionale per ottenere il riconoscimento dei diritti di questo popolo, condannare tutte le violazioni dei diritti umani fondamentali che caratterizzano la loro condizione di popolo in esilio, e ogni iniziativa utile a sostenere le loro attività economiche, il diritto allo studio delle giovani e dei giovani e il diritto alle cure sanitarie". (fdr)


 

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