Inceneritore Case Passerini, Firenze Riparte a Sinistra e Sì - Toscana a Sinistra: “Apprezziamo la fermezza degli uffici regionali. Adesso si tolga la previsione dell'impianto dagli strumenti di pianificazione del settore rifiuti”

Presentate in Consiglio regionale e comunale mozioni che chiedono lo stralcio definitivo dell’inceneritore di Case Passerini dal Piano regionale rifiuti e bonifiche

“Che la richiesta di una nuova autorizzazione per l'impianto di incenerimento di Case Passerini sia stata respinta dagli uffici della Regione è una vittoria collettiva di tutti i cittadini e le cittadine che da anni si battono a favore della strategia rifiuti zero e contro la realizzazione di un nuovo inceneritore”, affermano i Consiglieri comunali Tommaso Grassi, Donella Verdi e Adriana Alberici insieme ai Consiglieri regionali Tommaso Fattori e Paolo Sarti. “Apprezziamo la correttezza e la fermezza degli uffici regionali nella risposta data a Q-Thermo, che aveva tentato di aggirare la sentenza del Consiglio di Stato depositando, alla fine dello scorso anno, una nuova richiesta di autorizzazione a costruire l’inceneritore. Adesso però la politica si assuma le proprie responsabilità e compia una scelta netta e cristallina togliendo la previsione dell'impianto dagli strumenti di pianificazione regionale del settore rifiuti." “Abbiamo depositato sia in consiglio regionale che in consiglio comunale una mozione per chiedere l’immediato stralcio dell’inceneritore di Case Passerini dal piano regionale rifiuti attualmente in vigore. Così i soci di Q-Thermo non avranno più armi per tornare alla carica e contemporaneamente la Regione Toscana potrà abbracciare il nuovo indirizzo circolare per la gestione dei rifiuti, che altrimenti rischia di restare un mero annuncio propagandistico. Una mozione di Sì Toscana a Sinistra approvata all’unanimità nel 2017 dal consiglio regionale impegnava la giunta a portare in aula, entro la fine di quell’anno, il preliminare del nuovo piano dei rifiuti, ma dopo quasi due anni di questa nuova programmazione non c’è traccia. Adesso si faccia almeno un passo minimo, sancendo ufficialmente di non voler più procedere alla realizzazione dell’inceneritore”. (s.spa.)

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