Inaugurato il secondo lotto del bypass di Mantignano-Ugnano

Il sindaco Nardella: "Un'opera molto attesa e che avvicinano Mantignano e Ugnano alla città"

Da stamani Mantignano e Ugnano diventano più vicini alla città. É stato inaugurato questa mattina il secondo lotto del bypass di Mantignano-Ugnano e i primi mezzi a transitare sono stati quelli storici dei Vigili del Fuoco della vicina caserma. Il secondo lotto completa la nuova strada, che si snoda complessivamente per oltre un chilometro e mezzo, e ha visto anche importanti opere di regimazione idraulica. Alla cerimonia hanno partecipato tra gli altri il sindaco Dario Nardella, l'assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti e il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni.

"Oggi completiamo un'opera molto attesa – ha dichiarato il sindaco Nardella –. Il primo lotto era già entrato in funzione nello scorso mandato, adesso è la volta del secondo lotto. I lavori, che hanno dovuto scontare i problemi legati al Covid e che hanno visto anche la realizzazione di opere legate all'aspetto idrogeologico, sono stati terminati in due anni. Questo bypass ha una doppia funzione: migliora il collegamento di Mantignano e Ugnano con il resto del Quartiere 4 e con la città; fluidifica la circolazione alleggerendo il carico di traffico e smog nei due centri abitati. Completiamo così il piano dei by pass che ci eravamo impegnati a terminare fin dal primo mandato e che comprendeva, oltre a questo, anche i by pass del Galluzzo e di Cascine del Riccio. Opere rilevanti per la città pensate soprattutto ad alleggerire il carico di traffico e smog sui centri abitati".

"Questa opera migliorerà la vivibilità dei centri abitati di Mantignano e Ugnano offrendo una alternativa efficiente al traffico di attraversamento – ha ribadito l'assessore Giorgetti -. Il secondo lotto ha visto anche importanti interventi idraulici e a breve arriveranno anche i nuovi alberi lungo la strada. Invito i cittadini ad utilizzarla sempre rispettando le regole: sappiamo che quando viene inaugurata una nuova viabilità che bypassa i centri abitati spesso si è portati ad aumentare la velocità con quello che ne può conseguire per la propria e l'altrui sicurezza. A questo proposito con la Polizia Municipale abbiamo già predisposto un programma di controlli anche su questa strada".

“Con l’apertura dell’ultimo tratto del bypass di Mantignano e Ugnano abbiamo ottenuto due vantaggi – ha spiegato il presidente Dormentoni – perché viene completato il collegamento, in sicurezza, dei due borghi e abbiamo, inoltre, sanato un’area dal punto di vista idraulico poiché l’amministrazione ha migliorato la capacità di regimare la connessione tra il Fosso degli Ortolani ed il fiume Greve”.

La nuova strada, della lunghezza di 1,545 chilometri, si sviluppa in parte su una nuova sede stradale realizzata su aree prevalentemente agricole e parzialmente su quella esistente. L’intervento ha origine ad est dell’abitato di Ugnano, in corrispondenza dell’incrocio con le vie di Ugnano, dei Pozzi di Mantignano e dell’Arlotto Piovano dove è stata realizzata una rotatoria: il primo lotto, inaugurato nel 2017, si conclude con il nuovo ponte sul fiume Greve. Il secondo lotto, i cui lavori sono iniziati a fine 2019, ha visto la prosecuzione della strada fino alla viabilità principale con la costruzione della nuova rotatoria di via Canova e del tratto di collegamento tra la stessa rotatoria e il ponte esistente e l’adeguamento del tratto via dell’Argingrosso. Nell'ambito del secondo lotto sono stati effettuati anche un importante intervento di regimazione idraulica richiesto dal Genio Civile della Regione Toscana che consistono in una serie di lavori in alveo e nella realizzazione di un tombino per dare continuità al Fosso degli Ortolani, sotto il nuovo rilevato stradale. Lavori complessi e lunghi che hanno dovuto fare i conti anche con le problematiche legate al meteo (il cantiere è rimasto fermo nel periodo invernale) e all’emergenza sanitaria.

Tra gli elementi qualificanti del progetto sia nel primo che nel secondo lotto la pavimentazione stradale realizzata con materiali innovativi che ne migliorano la durabilità rispetto alle pavimentazioni tradizionali; il tappeto di usura stradale con prestazioni di fono assorbenza rispetto alle pavimentazioni tradizionali e realizzato con materiali che riducono il fenomeno dell’acquaplaning. A questo si aggiungono l’illuminazione con lampade a LED per il risparmio energetico e la durevolezza dell’impianto e la realizzazione di un tratto di oltre 300 metri barriere antirumore a protezione del centro abitato di Mantignano e del plesso scolastico Abrosoli. Il finanziamento, pari a poco più di 6,2 milioni di euro ( di cui oltre un milione e mezzo per gli espropri) è a carico di Autostrade per l’Italia: si tratta infatti di un intervento compreso nel pacchetto nelle opere di compensazione per il progetto della Terza Corsia. (mf)

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