Il River to River Florence Indian Film Festival diventa maggiorenne: al via la 18ª edizione

35 gli eventi in programma tra proiezioni, mostre, talk, lezioni di cucina ed eventi off

Diventa maggiorenne il River to River Florence Indian Film Festival, unico festival in Italia interamente dedicato alla cinematografia indiana. Protagonista di questa 18ª edizione sarà l’India contemporanea, con i suoi desideri, le battaglie sociali, gli usi e costumi, raccontanti in 35 pellicole in prima italiana ed europea. Le proiezioni si terranno dal 6 all’11 dicembre al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour 50/r) e in vari spazi della città, alla presenza di registi e ospiti.
Fra le tematiche: dalle storie d’amore senza tempo, che sfidano i tabù e la differenza di estrazione sociale, nella prima italiana di “Sir” della regista Rohena Gera (in sala dalla primavera 2019) all’emancipazione femminile in “Chitra (Nude)” di Ravi Jadhav bandito da vari festival internazionali che mette il mondo del nudo al centro del film; dalle aspirazioni canore e i sogni di successo in “Fanney Khan”, satira sul mondo dello spettacolo di Atul Manjrekar con le star Anil Kapoor e Aishwarya Ray Bachchan; alla love story in salsa Bollywood “Manmarziyaan” (Husband Material) di Anurag Kashyap e i conflitti e le differenze tra musulmani e hindu in “Mulk” di Anubhav Sinha alla presenza dell’attrice Taapsee Pannu (protagonista anche del film di chiusura Manmarziyaan), dall’esilarante pellicola on the road “Karwaan” di Akarsh Khurana, commedia degli equivoci con la star internazionale Irrfan Khan, passando dal tema dell’istruzione elementare raccontato in “T for Taj Mahal” lavoro di Kireet Khurana, ospite del festival, fino a quello de lavoro con “The Lift Boy” di Jonathan Augustin, tratto da un’incredibile storia vera.
In programma anche eventi collaterali tra cui mostre, talk, lezioni di cucina ed eventi off, tutti sotto la direzione di Selvaggia Velo, affiancata per la prima volta nella selezione dei film dal consulente alla programmazione Massimo Benvegnù. Un’edizione in cui attualità e cultura pop si incontrano, raccontando l’India di oggi, attraverso pellicole anticonvenzionali, che sfidano i pregiudizi sociali, e commedie romantiche.
Per il primo anno, il festival ha un nuovo sostenitore: la Bagri Foundation, una fondazione di tipo familiare creata nel 1990 con sede in Regno Unito, gestita da tre generazioni tutte accomunate dallo stesso spirito di curiosità. Tramite un ampio e vario programma artistico e formativo, la Fondazione offre agli artisti e agli studiosi di tutta l’Asia una maggiore visibilità sulla scena globale. La Bagri Foundation crede nel potere della collaborazione e mira a contribuire al dibattito globale, promuovendo il dialogo artistico tra le varie culture e discipline, a dare un generoso supporto alle nuove opere artistiche di talenti straordinari, condividere conoscenze e competenze derivate, riguardanti o ispirate alle culture di tutta l’Asia e sostenere interpretazioni artistiche innovative e nuove idee che coinvolgono creativamente tradizione e contemporaneità (https://www.bagrifoundation.org/). La Bagri Foundation è lieta di essere il major sponsor della diciottesima edizione del River to River Florence Indian Film Festival. La Trustee Alka Bagri ha dichiarato: “Crediamo nella visione del festival, che è quella di realizzare uno spazio dedicato che permetta al pubblico di assimilare, farsi coinvolgere e riflettere sul mondo del cinema indiano, offrendo una piattaforma vitale per espandere la portata di questi film verso pubblici internazionali e ampliare la conoscenza della cultura cinematografica indiana”.
"A Firenze questo festival è una presenza stabile che disegna il profilo culturale della città - ha dichiarato la vicesindaca Cristina Giachi - i temi affrontati non sono mai scontati, si tratta di un bellissimo momento di contatto con una cultura lontana, non più esotica. Ringrazio gli oorganizzatori, La Compagnia e tutti coloro che rendono possibile quesro appuntamento". (fn)   

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