Il 6 maggio torna la Domenica Metropolitana

Musei civici gratuiti e tante attività guidate

Nella Domenica Metropolitana di maggio ecco un ampio programma di visite e attività alla scoperta dei Musei Civici Fiorentini: oltre al festival di ‘Firenze dei Bambini’ - che mette in campo molte attività per famiglie nei Musei Civici Fiorentini (per informazioni e prenotazioni si veda il sito www.firenzebambini.it) -  sono in programma numerose proposte di visite e di attività per giovani e adulti, grazie al sostegno di GIOTTO e di Mukki. Fra questi – nell’ottica di una sempre maggiore accessibilità e inclusione culturale – si segnalano le visite alla mostra Il disegno dello scultore al Museo Novecento e i percorsi speciali “a occhi chiusi” e gli atelier al Museo Bardini.

 

Si ricorda l’accesso gratuito al Museo del Bigallo alle h10.00 e alle h12.00 (Piazza San Giovanni 1, prenotazione obbligatoria, tel. 055-288496), presso il Museo della Misericordia alle h15.15 e alle h16.30 (Piazza Duomo, prenotazione obbligatoria, tel. 055-239393) e al Museo Zeffirelli del Centro internazionale per le Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli, dalle h10 alle h18 (Piazza San Firenze 5, tel. 055-2658435; i gruppi con guida sono ammessi solo su prenotazione, con auricolari, pagando regolarmente il biglietto d’ingresso, a prescindere dal comune di residenza).

 

Si segnala inoltre la visita-conversazione alla mostra Nascita di una nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano in Palazzo Strozzi (visita alle h11.30, attività gratuita con biglietto d’ingresso alla mostra, max 15 partecipanti), che vede riunite opere emblematiche del fermento culturale italiano del secondo dopoguerra.

 

Si ricorda che tutte le visite guidate e le attività nei Musei Civici Fiorentini sono gratuite per i cittadini residenti nella città metropolitana di Firenze e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.

 

Senza prenotazione sono gli accessi* ai Musei Civici Fiorentini. Museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/23.00), Torre di Arnolfo** (orario 9.00/21.00, 30 persone ogni mezz’ora), Santa Maria Novella (orario 13.00/17.30), Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00), Fondazione Salvatore Romano (orario 13.00/17.00), Museo Novecento (orario 11.00/20.00), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (ingressi 13.00/17.00, ultimo accesso ore 16.15, 30 persone ogni mezz’ora), Museo del Ciclismo Gino Bartali (ingressi 10.00/16.00).

Attenzione: le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura.

*Gli accessi sono disponibili fino ad esaurimento posti per motivi di sicurezza.

**In caso di pioggia la Torre di Arnolfo resterà chiusa al pubblico per motivi di sicurezza. Sarà accessibile il camminamento di ronda.

 

 

 

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Da Lunedì 30 Aprile a sabato 5 maggio h 9.30-13.00 e h 14.00-17.00.  

Martedì 1 maggio 9.30-12.30.

ATTENZIONE: il servizio non è attivo la domenica mattina.

Tel. 055-2768224, 055-2768558

Mail info@muse.comune.fi.it

Web www.musefirenze.it

 

MUSEO DI PALAZZO VECCHIO

 

Percorsi segreti

per chi: per giovani e adulti

orari: 10.00, 11.30, 14.30, 16.00

durata: 1h15’

La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.

 

Guidati da Giorgio Vasari

target: per giovani e adulti

orari: 10.30, 12.00

durata: 1h15’

Nel 1555 Giorgio Vasari, pittore, architetto e scrittore aretino – autore de Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti – diventa il responsabile del cantiere di Palazzo Vecchio e compie un immenso lavoro per trasformare l’edificio in una sontuosa reggia rinascimentale. Nel dialogo con il pubblico Giorgio Vasari illustra le linee di politica culturale del Duca Cosimo I de’ Medici, committente assoluto degli interventi, e la perizia della fabbrica medicea nel realizzare, in tempi record, la nuova residenza ducale.

 

 

 

 

MUSEO STEFANO BARDINI

 

Piccole storie di colori: blu

per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni

orario: 11.00

durata: 1h

Il colore Blu è tra i più popolari dell’odierna civiltà occidentale, ma non era così nei primi secoli dopo Cristo, quando il Blu (a eccezione della civiltà egizia) non era nemmeno ritenuto un vero colore. Dopo aver ripercorso caratteri e simboli del Blu nel corso dei secoli – dal lapislazzuli al guado, dall’indaco al blu di Prussia – e aver avviato il concetto di Blu come colore del mondo celeste, l’attività porta alla scoperta delle storie di quel grande libro che è il cielo, le cui costellazioni sono state prima tradotte in miti da poeti e poi in immagini dagli artisti. Opera di riferimento è L’Atlante del Guercino, leggendario titano che sorregge il mondo e la sfera celeste.

 

Atelier d’artista: la pittura su tavola

per chi: per giovani e adulti

orari: 12.30

durata: 1h15’

La tecnica della pittura su tavola trova al Museo Bardini testimonianze interessanti e significative: le opere ivi custodite saranno il via per cimentarsi in un vero e proprio atelier d’artista, dove i partecipanti potranno sperimentare in prima persona quali siano le diverse fasi e peculiarità del processo pittorico. Una pratica dell’arte, quindi, che consentirà non solo di avvicinarsi alla saggezza del fare ma anche di guardare secondo una nuova prospettiva le opere che i grandi maestri del passato ci hanno consegnato.

 

 

 

Visita al museo

per chi: per giovani e adulti

orari: 14.00

durata: 1h15’

Nel museo si respira la passione che ha animato l’antiquario e connoisseur Stefano Bardini nell’acquisire nel corso della sua vita una quantità così ingente di opere d’arte. La visita permette di conoscere la sua straordinaria collezione, dalle grandi opere – fra cui la Carità di Tino di Camaino o la Madonna dei Cordai di Donatello – alle preziose testimonianze di arti minori quali cassoni, maioliche, tappeti, armi, bronzetti. 

 

Il museo a occhi chiusi

per chi: per giovani e adulti, vedenti e non vedenti

orari: 15.30

durata: 1h15’

La visita tradizionale di un museo si appoggia con forza sulla vista: lo sguardo si posa sui dipinti, sulle sculture, sui decori, ma anche sulle luci, sulle atmosfere, sugli spazi. Non è questo però l’unico senso che viene messo in gioco; e senza la vista tutti gli altri si attivano ed esplodono. Per il tempo di un’ora e mezza, visitatori vedenti e non vedenti si affiancheranno per un’esperienza di visita fondata sul tatto, sull’udito, sull’olfatto: per renderci conto di quanto senza gli occhi il museo – e il mondo – diventino ancora più ricchi, emozionanti e pregnanti.

 

 

COMPLESSO DI SANTA MARIA NOVELLA

 

Visita alla basilica

per chi: per giovani e adulti

orari: 14.30

durata: 1h15’

La visita porta alla comprensione di uno straordinario documento della storia dei domenicani ma anche di un fondamentale capitolo della storia della città di Firenze. In questo senso un’attenzione particolare sarà dedicata alla storia dell’ordine, i cui caratteri teologici soggiacciono a tutte le vicende architettoniche e artistiche del convento, ma anche alla partecipazione attiva della cittadinanza, che da sempre ha supportato la vita del complesso grazie a lasciti, committenze e patronati. Sarà così possibile comprendere le peculiarità storiche ed estetiche dei maggiori capolavori del complesso, eseguiti dai maggiori artisti del Medioevo e del Rinascimento: fra questi Giotto, Masaccio, Filippo Brunelleschi, Paolo Uccello, Domenico Ghirlandaio, Filippino Lippi.

 

Visita ai chiostri

per chi: per giovani e adulti

orari: 16.00

durata: 1h15’

La visita consente di apprezzare l’eccezionale l’importanza storica e artistica degli spazi del convento domenicano, a cominciare dal celebre Chiostro verde, i cui meravigliosi affreschi della prima metà del Quattrocento, dipinti da Paolo Uccello e collaboratori, sono ora esposti nel Refettorio dopo il delicato intervento di restauro condotto dall’Opificio delle Pietre Dure. Il percorso prosegue con la visita della sala dell’antico capitolo, più nota come cappellone degli Spagnoli, il cui ciclo – affrescato da Andrea di Bonaiuto – si pone come una delle più alte e spettacolari rappresentazioni della missione domenicana e del trecentesco Chiostro Grande, da poco riaperto alla fruizione pubblica, che ospita uno straordinaria serie di affreschi dei maggiori pittori dell’Accademia fiorentina del Cinquecento. Infine, un vero e proprio ‘gioiello’ della pittura fiorentina nella fase di transizione fra Rinascimento e Manierismo, la Cappella del Papa.

 

 

MUSEO NOVECENTO

 

 

Visita alla mostra Il disegno dello scultore

per chi: per giovani e adulti

orari: h11 e h12.30

durata: 1h15’

Da sempre il disegno è intimamente connesso all’idea più profonda dell’arte, ponendosi in intima connessione con il pensiero dell’artista e la sua espressione: così è dalla prima linea tracciata sul muro per segnare il profilo di un volto, poi tradotto in argilla, nell’antica Grecia; così è ancora con i grandi artisti del Novecento, da Adolfo Wildt a Luciano Fabro. Ecco che la mostra Il disegno dello scultore consente di addentrarsi nelle pieghe della creazione e della creatività, andando a mostrare i processi, i dubbi, gli esiti di celebri scultori italiani e internazionali, come se potessimo “intravedere” grazie ai loro schizzi e ai loro taccuini, le anime delle loro opere: “Da questo intravedere a un certo punto può nascere un’opera, come una molla tirata, che messa con quella cosa potrebbe essere un mare. Intravedere immagini che prima, fuori da questo casuale esercizio non sarebbero apparse, è una specie di stimolo fantastico”, da cui nasce, appunto, l’idea.

 

 

MUSEO DEL CICLISMO GINO BARTALI

 

Visita al Museo

per chi: per giovani e adulti

orari: 10.00, 11.00 

durata: 50’

La visita offre l’occasione di rivivere gli anni del ciclismo sportivo in cui correva Gino Bartali – vincitore, fra le numerose gare, di tre Giri d’Italia (negli anni 1936, 1937, 1946) e di due Tour de France (1938, 1948) e recentemente insignito dell’onorificenza Giusto tra le nazioni – e di approfondire le tematiche del mondo della bicicletta. Oltre ai cicli, ai trofei e ai cimeli legati alla storia di Bartali sarà quindi possibile osservare esemplari storici di biciclette, da corsa e non, realizzate a cavallo fra Ottocento e Novecento.

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