Giornata mondiale consapevolezza perdita perinatale e infantile, stasera Porta San Niccolò illuminata di rosa e azzurro

L’assessore Funaro: “Siamo vicini alle famiglie e alle persone colpite da lutto perinatale e infantile”

Oggi è la Giornata mondiale della consapevolezza sulla perdita perinatale e infantile (‘BabyLoss Awareness Day’) e il Comune di Firenze aderisce all’iniziativa, illuminando stasera Porta San Niccolò di rosa e azzurro, i colori simbolo della Giornata. L’illuminazione sarà realizzata a cura di Firenze Smart.

Il 15 ottobre ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla perdita in gravidanza o dopo la nascita, che colpisce una donna su sei e che incide profondamente sul benessere bio-psico-sociale delle coppie e delle famiglie. Inoltre ha lo scopo di divulgare la conoscenza dei fattori di rischio modificabili per ridurre le morti perinatali evitabili.

“Celebriamo anche quest’anno la Giornata mondiale della consapevolezza sulla perdita perinatale e infantile - ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro -. Siamo vicini alle famiglie e alle persone colpite da lutto perinatale e infantile e crediamo che sia importante  accendere i riflettori su questo delicato tema. È fondamentale sensibilizzare le persone su questo evento doloroso che, purtroppo, coinvolge tante famiglie e persone, che con la pandemia hanno dovuto sopportare maggiori difficoltà”.

“L’illuminazione di Porta San Niccolò di rosa e azzurro è un gesto simbolico ma molto importante - ha detto dottoressa Francesca Birello, coordinatrice dell’associazione Il Lumicino - , con l’obiettivo di far ‘luce’ su un evento doloroso che colpisce tante persone e tante famiglie. In questo anno molto particolare a causa della pandemia da Covid-19 le famiglie colpite da lutto perinatale sono state ancora  più in difficoltà. Molte donne a causa delle restrizioni e delle normative anti Covid-19 si sono trovate da sole nelle sale parto senza l’assistenza dei loro compagni, i padri, a dover partorire i loro bambini senza vita”. “Abbiamo cercato di dare loro la miglior assistenza e il miglior sostegno possibile attraverso tutti i nostri canali virtuali - ha continuato la dottoressa Birello -, tuttavia siamo ben consapevoli degli effetti traumatici aggiuntivi che la pandemia ha provocato sulle famiglie già duramente colpite dal lutto. Con l’onda di luce desideriamo abbracciare virtualmente tutte le madri, i padri e le famiglie che hanno perso un bambino atteso in un momento di generale difficoltà e di pesanti restrizioni”.

Anche quest’anno l’associazione CiaoLapo promuove sul territorio italiano il ‘Baby Loss Awareness Day’, la giornata dedicata alla sensibilizzazione della cittadinanza sul delicato tema della morte del bambino durante la gravidanza o dopo la nascita e l’associazione Il Lumicino, referente sulla città di Firenze e provincia, offrirà per l’occasione colloqui informativi gratuiti, su prenotazione, in presenza e on line per tutto il mese di ottobre (per info inviare una e-mail all’indirizzo il.lumicino@libero.it). Oggi e domani (oggi dalle 16 alle 19 e domani dalle 9.45 alle 13) in diretta sulla pagina Facebook di CiaoLapo, sul profilo Twitter di CiaoLapo e sul canale Youtube di CiaoLapo sarà possibile assistere al convegno nazionale dal titolo “Per elaborare un lutto occorre un intero villaggio”.

Per consultare tutte le iniziative organizzate nel Mese della consapevolezza sul lutto perinatale e infantile cliccare su https://www.babyloss.ciaolapo.it/2021/10/07/baby-loss-awareness-month-2021/

La Giornata mondiale della consapevolezza sulla perdita perinatale e infantile viene celebrata ufficialmente in cinquanta paesi del mondo e in migliaia di comuni e città, sia da associazioni di cittadini e di pazienti, sia da associazioni di ricercatori, medici e ostetriche. È una giornata nata negli anni ottanta del secolo scorso dal basso, da un gruppo di famiglie in lutto degli Stati Uniti, che si è diffusa anno dopo anno nel resto del mondo. CiaoLapo coordina le attività per l’Italia dal 2007 riunendo famiglie, operatori, ricercatori e istituzioni in un momento che è da un lato occasione di ricordo per le famiglie colpite da lutto dall’altro occasione di informazione, formazione e cultura per gli addetti ai lavori.

Ogni anno nel mondo due milioni e mezzo di bambini nascono morti o muoiono subito dopo il parto. Nei Paesi a basso sviluppo economico, più della metà di questi eventi sarebbero evitabili con la disponibilità di ostetriche e di cure antenatali appropriate. Nei paesi ad alto sviluppo economico, come l’Italia, le morti perinatali evitabili sono circa il 20% del totale e riguardano in larga parte gravidanze giunte al termine (fonte: LANCET 2016).

Nel nostro paese soltanto 1 coppia su 3 riceve una diagnosi corretta ed approfondita delle cause e dei fattori di rischio che hanno contribuito alla morte perinatale (fonte: CEDAP, 2020), e non è ancora stato istituito un registro nazionale per la morte perinatale che permetta di poter avere tutte le informazioni necessarie ai clinici e ai ricercatori per ridurre le morte evitabili: nel nostro paese permetterebbe di salvare circa 400 neonati ogni anno. (fp)

 

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