Giornata consapevolezza perdita perinatale e infantile, domani Torre S. Niccolò illuminata di rosa e azzurro

Il 15 ottobre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale del lutto perinatale (Baby Loss Awareness Day): Firenze domani illuminerà di rosa e azzurro la Torre San Niccolò, aderendo così all’iniziativa ‘Illumina il 15 ottobre’, promossa in città dall’associazione Il Lumicino per conto di CiaoLapo.

Sotto la torre le famiglie si raduneranno alle 18.30 per l’onda di luce: CiaoLapo e Il Lumicino grazie all’illuminazione di rosa e azzurro, realizzata da Firenze Smart, dedicheranno un abbraccio a tutti i genitori e ai loro piccoli.

A Firenze, per tutto il mese di ottobre, l’associazione Il Lumicino offre, a supporto di CiaoLapo, colloqui informativi gratuiti grazie agli psicologi e alle psicologhe psicoterapeute volontari (www.illumicino.it).

L’associazione CiaoLapo promuove in Italia la giornata dedicata alla sensibilizzazione sul tema della perdita del bambino atteso durante la gravidanza o dopo la nascita e sulle sue implicazioni in termini di salute e benessere psicofisico delle donne e dei partner.

“Firenze è al fianco delle famiglie e delle persone colpite da lutto perinatale e infantile - ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro -. Illuminando di rosa e azzurro la Torre San Niccolò vogliamo sensibilizzare i cittadini perché ci sia sempre maggiore consapevolezza sulla morte perinatale e sull’importanza della prevenzione e dell’assistenza alle famiglie colpite. È fondamentale sensibilizzare le persone su questo evento doloroso che, purtroppo, coinvolge tante famiglie e persone. Vorrei ringraziare l’associazione Il Lumicino, i suoi professionisti e volontari per la preziosa attività che svolgono ogni giorno, offrendo sostegno alle persone in difficoltà per migliorare la qualità della loro vita”.

"Alcuni bambini non si vedono, ma non per questo non esistono - ha detto la dottoressa Francesca Birello, coordinatrice dell’associazione Il Lumicino -. La zona d'ombra intorno alla morte del bambino atteso durante la gravidanza o dopo il parto è un evento traumatico che coinvolge nel profondo sia le mamme che i papà, spesso lasciati soli senza un sostegno; è quindi importante trovare mezzi efficaci per aiutare le famiglie ad affrontare queste perdite. Superare il lutto perinatale è possibile, iniziando dal sensibilizzare la popolazione e gli operatori sul tabù della morte in gravidanza e dopo la nascita, per sostenere e sostenersi”.

La Giornata internazionale del lutto perinatale, celebrata ufficialmente in cinquanta paesi del mondo da milioni di persone ogni anno, ha lo scopo di aumentare la consapevolezza sul tema del lutto perinatale, promuovere la prevenzione delle morti evitabili e migliorare l’assistenza alle famiglie colpite.

Una donna su 4 nel mondo perde un bambino durante la gravidanza o nel primo anno dopo la nascita. Nei paesi a basso sviluppo oltre il 50% di queste morti sarebbe evitabile con appropriate cure antenatali e idonea assistenza al travaglio e al parto. Nei paesi come l’Italia le morti evitabili dal terzo trimestre in poi sono circa il 20%, e potrebbero essere evitate o ridotte attuando in tutte le regioni le stesse strategie di assistenza e di diagnosi, che sono ben lontane dall’essere uniformi. L’assistenza alla perdita perinatale è ancora carente soprattutto sul sostegno psicologico e sugli approfondimenti diagnostici post mortem; a differenza di quanto accade nel Nord Europa, l’Italia, insieme a paesi come la Spagna, il Cile o l’Argentina, dimostra particolari difficoltà nella presa in carico e nell’organizzazione di un sostegno adeguato ai bisogni della donna e della coppia. Dal punto di vista culturale e sociale il lutto perinatale è erroneamente ritenuto ‘un fatto privato’ da gestire in famiglia: invece, dati alla mano, è una questione di salute pubblica, che ha ricadute significative sul benessere psichico della donna, della coppia e degli altri figli, dagli elevati costi, sia diretti che indiretti.

Per approfondimenti: www.babyloss.info (fp)

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