Gestione Cappelle del Commiato e obitorio di SaS, Draghi (FdI): “Aumento ingiustificato dei costi ha spinto il Comune a reinternalizzare il servizio, adesso vogliamo chiarezza”

Un aumento dei costi per i servizi cimiteriali svolti da SaS dal 2021 al 2022 del 20% (circa 100mila euro) nonostante il personale sia stato diminuito di una unità e la successiva reinternalizzazione del servizio da parte del Comune. Questo l’argomento di un question time svolto dal capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi nel Consiglio comunale di ieri.

“Continua a non risultare chiaro – ha commentato Draghi – come l'incremento dei costi si sia avuto proprio nell'anno in cui, oltre al decremento di un'unità nel personale impiegato, si è passati da un servizio H24 a un servizio solo diurno, con una conseguente riduzione del costo del personale. Facciamo notare che nell'anno successivo, 2023, il costo del servizio è rimasto invariato nonostante il personale sia calato di ulteriori due unità.

Inoltre, non ci si spiega come un servizio i cui costi si basano principalmente sulle spese del personale, possa essere "gonfiato" a tal punto, visto che da conteggi approssimativi la spesa del personale si attesterebbe attorno al 60% rispetto alla cifra richiesta da SaS per espletare il servizio.

Dal nostro punto di vista SaS ha una responsabilità rispetto alla perdita di un servizio così importante. Auspichiamo che in futuro non vengano compiuti errori così grossolani che mettono a rischio i lavoratori e le loro famiglie, che sembra siano stati salvati per un pelo. SaS dovrebbe farsi un esame di coscienza e valutare seriamente di salvare anche il lavoratore a tempo determinato rimasto "a piedi"”. (fdr)

 

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