Fu arrestato dalla Polizia Municipale in piazza Indipendenza per spaccio ma non ha rispettato l’obbligo di firma, da ieri è in carcere

L’uomo era in attesa di processo a piede libero. Gli agenti del Reparto Antidegrado lo hanno riacciuffato dopo un’accurata ricerca

Non si era più presentato all’obbligo di firma stabilito dal giudice in attesa del processo e la Polizia Municipale aveva avviato un’accurata ricerca. E ieri gli agenti del Reparto Antidegrado l’hanno riacciuffato e portato in carcere dove adesso aspetterà l’udienza in programma per fine mese. Si tratta di un cittadino somalo, arrestato lo scorso anno dalla Polizia Municipale in piazza Indipendenza per spaccio.

 

Il fatto risale a novembre. Due cittadini somali avvicinarono un gruppo di minorenni offrendo loro con insistenza dell’hashish. I ragazzi chiesero aiuto agli agenti della Polizia Municipale che stavano controllando il territorio i quali, dopo aver superato la resistenza violenta degli spacciatori, li arrestarono. Uno dei due oppose resistenza colpendo un agente e fu processato per direttissima il giorno seguente: per lui una condanna al divieto di dimora in Toscana. Il secondo arrestato fu invece portato nel carcere di Sollicciano su disposizione del magistrato di turno, con l’accusa di spaccio aggravato (perché rivolto a minorenni) e il processo per lui fu fissato a marzo. Il giudice per le indagini preliminari dispose per lui l’obbligo di firma tre volte la settimana presso il Reparto Antidegrado della Polizia Municipale. Il 31enne somalo inizialmente si è presentato all’appuntamento poi ha iniziato a diradare le sue “visite” senza giustificazione. Così il personale dell’Antidegrado ha avvisato il Gip che ha disposto l’aggravamento della misura cautelare trasformandola in custodia cautelare in carcere da eseguirsi subito. E dato che l’uomo non si presentava più al reparto da una decina di giorni senza mai fornire una spiegazione, gli agenti si sono messi alla sua ricerca: hanno scoperto che era stato in cura all’ospedale di Careggi da cui però era stato dimesso a metà marzo. Alla fine l’hanno rintracciato, dopo una accurata ricerca sul territorio in cui è stato coinvolto tutto il reparto, in piazza Indipendenza. Dopo avergli notificato l’atto disposto dal giudice oltre al rinvio del processo a fine mese, gli agenti hanno portato l’uomo al carcere di Sollicciano, dove attenderà il suo processo previsto per il 27 marzo. (mf)

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