Francesco Torselli (Capogruppo Fratelli d’Italia) e Arianna Xekalos (Capogruppo Movimento 5 Stelle): “Cresce il fenomeno dell'accattonaggio con animali e la Polizia Municipale non ha strumenti per contrastarlo”

“Nel 2018, 757 segnalazioni, una sola sanzione. Preoccupante l'immobilismo della sinistra che, ancora una volta, difende l'illegalità”

“Rileviamo, con preoccupazione e dispiacere, come negli ultimi tempi, a Firenze, siano fortemente aumentati i casi di utilizzo di animali da compagnia nella pratica dell’accattonaggio per strada. Al di là delle numerose segnalazioni che, ormai quotidianamente, ci arrivano da parte di cittadini, la nostra preoccupazione – spiegano il Capogruppo di Fratelli d'Italia Francesco Torselli e la Capogruppo del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos – è supportata dai numeri: se nel 2017 la Polizia Municipale aveva fatto 700 controlli su altrettante segnalazioni di maltrattamento di animali, al 30 aprile 2018 i controlli sul territorio comunale fiorentino sono già arrivati a 757. Con questo trend, nel 2018 le segnalazioni per maltrattamento di animali supereranno di gran lunga il doppio rispetto a quelle del 2017.

Di fronte a questa emergenza, dobbiamo mettere in evidenza come la Polizia Municipale non abbia gli strumenti, né legislativi, né tecnologici, necessari ad effettuare efficaci azioni di contrasto. Da una parte la L.R. n. 59/2009 ed il Regolamento per la tutela degli animali del Comune di Firenze non prevedono la possibilità dell’allontanamento dell’animale da colui che lo utilizzi per attività di accattonaggio, motivo per il quale abbiamo già presentato una mozione ed una risoluzione volte a modificare questo aspetto regolamentare; dall’altra la mancanza di strumenti in dotazione alla Polizia Municipale per leggere “in tempo reale” il microchip dell’animale utilizzato in operazioni di accattonaggio.

Esistono dei colpevoli per questa situazione? Sì, i colpevoli sono la Regione Toscana, il Comune di Firenze e l’immobilismo delle giunte Rossi e Nardella di fronte a questo crescente fenomeno di illegalità. A supporto della nostra analisi sulla mancanza di mezzi forniti alla Polizia Municipale, tornano di nuovo i numeri: a fronte di 757 interventi effettuati dalla Polizia Municipale a seguito di altrettante segnalazioni di maltrattamenti, nel corso dei primi 4 mesi del 2018 è stata elevata una sola sanzione per utilizzo di animali in attività di accattonaggio su strada.

Questo perché la Polizia Municipale – così come le Guardie Zoofile Volontarie autorizzate a svolgere funzioni di Polizia Giudiziaria – quando intervengono a seguito di segnalazione, non hanno la possibilità di verificare l’anagrafica dell’animale attraverso il microchip, ma devono richiedere un successivo intervento della ASL, oppure rivolgersi all’Anagrafe Canina di viale Corsica. Pochi giorni fa, abbiamo presentato una mozione per chiedere che alle Guardie Zoofile Volontarie autorizzate a svolgere funzioni di Polizia Giudiziaria venisse concesso l’accesso “in tempo reale” all’Anagrafe Canina.

Il Partito Democratico, con il sostegno della sinistra, ha respinto la mozione – concludono Torselli e Xekalos – dimostrando la totale assenza di volontà, da parte di questa amministrazione, di contrastare efficacemente la crescente problematica dello sfruttamento degli animali per le attività di accattonaggio in città”. (s.spa.)

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