Francesco Casini e Francesco Grazzini (Italia Viva): “Affitti brevi, occasione mancata: serviva più dialogo. Per Firenze un Piano Casa vero e condiviso”

«Il nuovo regolamento sulle locazioni turistiche brevi, approvato oggi in Consiglio Comunale, rappresenta un’occasione mancata: non per l’idea di regolamentare il settore – esigenza che condividiamo – ma per il metodo adottato e la visione ristretta che lo anima».

È quanto dichiarano i consiglieri comunali di Italia Viva Francesco Casini e Francesco Grazzini, che hanno criticato in aula la mancanza di un vero confronto con le rappresentanze del settore, i cittadini e lo stesso Consiglio Comunale: «Parliamo di un atto che ha forza normativa, non di una semplice delibera amministrativa. È inaccettabile – aggiungono – che sia stato portato all’approvazione in meno di due settimane dalla sua presentazione pubblica, con un percorso troppo rapido e senza una reale partecipazione».

«Si è scelta una narrazione che dipinge chi affitta un appartamento rispettando le regole come un nemico da combattere. Noi invece siamo dalla parte di chi ha investito con onestà, recuperando immobili, contribuendo all’economia locale e pagando le tasse».

Casini e Grazzini sottolineano l’importanza di affrontare seriamente il tema dell’abitare a Firenze: «Non si può scaricare tutta la responsabilità della crisi abitativa o dell’overtourism sugli affitti brevi. Per affrontare la questione abitativa serve un vero Piano Casa strutturato: investimenti pubblici veri, incentivi per l’affitto a canone concordato, progetti di edilizia convenzionata anche in partenariato con i privati, recupero degli immobili sfitti e dismessi per nuove abitazioni da destinare a giovani, famiglie e chi è in difficoltà. Firenze ha bisogno di risposte concrete e proattive, non di misure punitive che non daranno soluzioni».

Infine, l’appello alla Giunta: «Ci auguriamo che la stessa velocità usata per approvare questo regolamento venga messa anche sulle grandi sfide della città che per ora non sono state affrontate: rigenerazione urbana, sicurezza, infrastrutture e innovazione. Continueremo a batterci perché Firenze ritrovi un equilibrio tra crescita, accoglienza, vivibilità e giustizia sociale». (s.spa.)

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