Forza Italia, il bilancio del mandato 2014-2019 a Palazzo Vecchio e nei quartieri

Cellai, Tenerani, Tani e Razzanelli insieme a Pieraccioni, Internò, Serri e Castelnuovo Tedesco: "Cinque anni di opposizione fatta di proposte e della nostra idea di città, al servizio dei fiorentini"

Impresa, casa, sicurezza, mobilità e parcheggi, immigrazione e sociale. Sono queste alcune delle parole chiave dell'azione di Forza Italia nei cinque anni di questo mandato amministrativo, a Palazzo Vecchio e nei quartieri. Il bilancio del lavoro svolto è stato illustrato questa mattina a Palazzo Vecchio dal capogruppo Jacopo Cellai con i consiglieri Mario Tenerani e Mario Razzanelli e i colleghi ai quartieri Roberta Pieraccioni (Q1), Maria Grazia Internò (Q2), Gaia Serri (Q3) e Guido Castelnuovo Tedesco (Q5).

"Abbiamo sempre agito con la consapevolezza di poter essere forza di governo per Firenze e non solo per fare opposizione alla maggioranza PD – ha spiegato Cellai –. E così facendo, su 70 mozioni presentate, abbiamo ottenuto di farne approvare 18. Un dato significativo. Non abbiamo ovviamente rinunciato ad esercitare il ruolo di opposizione; a testimoniarlo le oltre 300 interrogazioni presentate a sindaco e giunta. Tra le azioni che hanno inciso nell'amministrazione: il sostegno alle imprese, con le agevolazioni per Cosap e Tari a chi è stato danneggiato dai cantieri stradali, la battaglia per le corsie preferenziali cancellate dai cantieri della tramvia (14 nuove corsie proposte di cui una, quella di piazza Vittorio Veneto, realizzata) e il potenziamento del reparto antidegrado della Polizia Municipale sul versante sicurezza. Nel campo del sociale, abbiamo più volte documentato lo stato in cui versa il campo rom del Poderaccio, e abbiamo portato all'approvazione la mozione per la realizzazione di un centro per il rimpatrio per i migranti presenti in Toscana e la risoluzione per lo sgombero del Cpa Firenze Sud. Sull'edilizia popolare, resta la nostra proposta per i 10 anni di residenza in città per poter accedere alle graduatorie Erp, sposata anche dal sindaco Nardella ma bloccata dalla Regione 'rossa' di Rossi, e quella per destinare una quota degli alloggi popolari alle Forze dell'Ordine".

"Abbiamo dimostrato di essere un'opposizione che propone e non distrugge – ha sottolineato Tenerani –. Tra gli interventi ottenuti grazie alle nostre pressioni voglio ricordare la riqualificazione del giardino di Via Galliano e le nuove telecamere in San Jacopino. E anche la nostra storica battaglia per una gestione oculata del Maggio Musicale ha sortito effetti tangibili, con il nuovo soprintendente Chiarot che ha riportato ordine nei conti e il pubblico al teatro. Ma non possiamo tacere da una parte il disimpegno della Regione e il perdurante impegno economico sovradimensionato da parte del Comune, che va a detrimento di altre realtà della cultura fiorentina".

Mario Razzanelli ha ricordato la battaglia legale contro le bollette del Consorzio di Bonifica, "un balzello ingiusto e ingiustificabile per i fiorentini contro il quale continuiamo ad opporci con centinaia di fiorentini al nostro fianco". Mentre, per le nuove linee della tramvia, Razzanelli ha sollevato "gli enormi problemi causati dal passaggio da viale Giannotti-viale Europa verso Bagno a Ripoli" e "l'inconcepibile progetto di sventrare i viali di circonvallazione. L'unica soluzione praticabile è passare sottoterra".

Tra le problematiche ricordate dai consiglieri di Quartiere: le occupazioni, spesso con minori e la presenza di criminali, il decoro nel centro storico, i nodi irrisolti o talvolta peggiorati in questi cinque anni nel traffico, anche a seguito della realizzazione delle linee tramviarie, la sicurezza, i parcheggi promessi e mai realizzati dalla giunta Nardella.

"Intanto – ha concluso il capogruppo Cellai – in vista delle elezioni, siamo già allo spargimento nelle case dei fiorentini delle fake news di Nardella, che prova a farsi rieleggere per un secondo mandato. È quanto accaduto con il numero di febbraio di 'Il Reporter', che riporta come cosa fatta il recupero di 14 contenitori della città. Peccato che, se si eccettua il progetto per l'ex Manifattura Tabacchi, sia tutto fermo, dalla Scuola Ufficiali dei Carabinieri di Santa Maria Novella, all'ex ospedale militare San Gallo, fino all'ex caserma dei Lupi di Toscana, per cui ad oggi è solo stato selezionato il progetto vincitore del bando. Ma confidiamo che i fiorentini non si faranno prendere per il naso, e il 26 maggio sapranno dare fiducia a chi ha competenza, determinazione e voglia di far rinascere una Firenze più bella, più sicura e più efficiente". (fdr)

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