Forza Italia e La Firenze Viva: "I commercianti di Novoli per il Comune non meritano aiuti eccezionali per i ritardi ad oggi incalcolabili della Linea 2"

Cellai, Tenerani, Razzanelli, Tani e Scaletti: "Bocciate in commissione due mozioni che chiedevano sgravi fiscali e altri provvedimenti"

"I commercianti della zona di Novoli sono sfiniti dai continui ritardi della linea 2 della tramvia e la possibilità che i cantieri ci siano ancora a Natale quando a giugno 2018 era stata annunciata la partenza della linea rischia di essere un colpo letale per la sostenibilità dei loro esercizi commerciali. Sembrerebbe scontata un’attenzione dell’amministrazione comunale verso un tessuto commerciale fatto di piccoli imprenditori che rendono viva una realtà. Invece no.
Nonostante il brutto pasticcio della linea 2, nonostante la totale incertezza dei tempi in una situazione complessa finanziariamente e giuridicamente dove concordato, commissari, fallimenti, mancati pagamenti alle ditte subappaltatrici non contribuiscono a rasserenare gli animi, in commissione sviluppo economico è stata bocciata una mozione che chiedeva all’amministrazione una maggior attenzione verso quei commercianti valutando possibili strade compensatorie a discrezione delle possibilità reali del comune.
Surreale il dibattito dove veniva sottolineato che il comune fa già abbastanza.
E ancora una volta manca l’ascolto, quell’atteggiamento necessario che fa sentire la politica sensibile ai bisogni e ai problemi della gente.
Ve bene così insomma, i commercianti lamentano sui quotidiani una grandissima sofferenza ma quello che il comune fa è sperare che i cantieri ripartano. Quando? Non si sa.
Nardella ha la responsabilità di avere indicato prima il 14 febbraio e poi il 31 agosto come date di messa in esercizio della linea 2. Improvvisamente a metà luglio si scopre che sulla linea i cantieri sono fermi e non si sa quando ripartiranno. Le imprese che hanno già patito i disagi dei cantieri avevano fatto una programmazione economico - commerciale sulla base di questi annunci. Ecco perché è incomprensibile da parte della Giunta la scelta di non prendere immediati e forti provvedimenti fiscali a loro vantaggio. Già nelle scorse settimane era stata bocciata una nostra mozione con la quale chiedevamo l'esenzione Tari per tutte le attività interessate dai cantieri. Nardella si svegli, non è possibile scaricare le responsabilità di annunci sbagliati e smentiti sui commercianti". (fdr)

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