Fondazione Teatro della Toscana, ok del Consiglio comunale alle modifiche statutarie

Via libera del Consiglio comunale alla modifica dello statuto della Fondazione Teatro della Toscana con l’ingresso della Regione Toscana, della Città metropolitana di Firenze e del Comune di Pontedera tra i soggetti fondatori. Dall’acquisizione dello status di ‘teatro nazionale’ nel 2015, il Teatro della Toscana è diventato il sistema teatrale più esteso d’Italia, delineandosi come punto di riferimento nel proprio ambito culturale e caratterizzandosi come realtà istituzionale policentrica, con un sistema di sale collegate in modo organico in un programma interdisciplinare fondato sui principi di un teatro orientato ai giovani.

La Fondazione ha avviato un percorso di modifica del proprio statuto prevedendo l’ingresso come fondatori della Regione Toscana (attualmente partecipante sostenitore), della Città metropolitana di Firenze e del Comune di Pontedera, nonché la variazione del ruolo della Fondazione Cr Firenze da fondatore a partecipante sostenitore, con conseguente revisione della governance, con l’obiettivo di valorizzare la partecipazione dei sostenitori istituzionali.

Nel dettaglio, le modifiche riguardano l’individuazione dei ‘fondatori storici’ nel Comune di Firenze e nella Fondazione Cr Firenze e l’introduzione della qualifica di ‘fondatore’ per Comune di Firenze, Regione Toscana, Città metropolitana di Firenze e Comune di Pontedera. Si introduce inoltre per la categoria dei ‘partecipanti sostenitori’ la possibilità di presenziare con un proprio auditore, senza diritto di voto, alle riunioni del consiglio di amministrazione. Infine, per quanto riguarda la revisione della composizione del consiglio di amministrazione, si prevede che il presidente diventi espressione del solo Comune di Firenze e che i quattro membri risultino designati: uno da parte dei fondatori e partecipanti sostenitori aventi sede legale nella provincia di Pisa; uno dalla Città metropolitana di Firenze; uno dalla Regione Toscana e uno dal Mic. Il collegio dei revisori sarà costituito, oltre che dal presidente designato dal ministro competente in materia di spettacolo dal vivo, da due componenti designati uno dal Comune di Firenze e l’altro di intesa tra Regione Toscana, Città metropolitana di Firenze, Comune di Pontedera e Fondazione Peccioli per l’arte. (sc)

 

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