Firenze per le api/1, installati a San Miniato due nuovi apiari per tutelare la biodiversità

Le api svolgono un ruolo fondamentale per il mantenimento della biodiversità, la produzione alimentare e l’ambiente, ma la loro sopravvivenza è messa a rischio da pesticidi e cambiamenti climatici. Per questo, l’assessorato all’Ambiente rinforza il pacchetto di iniziative a sostegno del settore con un progetto di apicoltura urbana. Sono stati installati oggi a San Miniato al Monte due primi apiari per contribuire concretamente alla lotta contro la scomparsa di questi preziosi insetti impollinatori, che sono anche straordinarie sentinelle dell’ambiente. Gli apiari di San Miniato sono realizzati con Lady Ripple nell’ambito del progetto ‘Bee the Ripple’, in collaborazione con l’azienda agricola Fior da Fiore Apicoltura Biologica e il coinvolgimento di artigiani locali nella costruzione degli alveari. Ogni alveare avrà inizialmente una famiglia di api compresa tra 15mila e 20mila esemplari, che potranno diventare 90mila in alta stagione per arrivare a produrre fino a 40-45 chili di miele. 

“Nel giorno in cui si aprono i lavori del G20 agricoltura - ha detto il sindaco Dario Nardella -, a Firenze si pongono le basi di scelte non più rinviabili sostenibilità e lotta ai cambiamenti climatici. Tra le iniziative collaterali al summit internazionale, anche l’installazione di nuovi apiari per contribuire a lanciare un messaggio sull’importanza di tutelare la biodiversità e far sentire la vicinanza agli imprenditori apicoltori in un momento difficile per il settore”.

“Andiamo avanti con le iniziative per contribuire a combattere la scomparsa delle api - ha detto l’assessore Del Re -, fortemente colpite dai cambiamenti climatici, e tutelare così la biodiversità. Gli apiari installati a San Miniato rappresentano un ulteriore elemento in questo percorso e potranno contribuire a diffondere un messaggio di coinvolgimento e responsabilizzazione dei cittadini su un tema di grande rilevanza non solo per il settore dell’apicoltura e per le attività connesse, ma per tutta la comunità e l’ambiente”.  (sc)

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