Firenze Fiera, Draghi e Torselli (FdI): "Ha ragione Bassilichi, l'unica chance è il partner industriale. Dispiace che anche l'assessore Bettarini la pensi come Giani"

“Non possiamo che condividere le parole del presidente della Cciaa, Leonardo Bassilichi, in merito al futuro di Firenze Fiera. Perché la società sopravviva e il polo fieristico fiorentino trovi una sua collocazione, è imprescindibile individuare un socio industriale. Ci spiace constatare che anche l'assessore del Comune di Firenze Giovanni Bettarini la pensi come il governatore Giani e cioè che Firenze Fiera può andare avanti con le sue sole gambe. Un'idea che piacerebbe a tutti se solo fosse realizzabile. Questo deve essere l'ultimo capitolo della disastrosa gestione della società fieristica fiorentina da parte della sinistra, l'amministrazione del Presidente e Ad Lorenzo Becattini deve finire. 

In tutto questo ancora non è chiaro se la richiesta di abbassamento dell’affitto della Fortezza sarà soddisfatta dal Comune nonostante gli ingenti investimenti sul polo fieristico.

Firenze Fiera è sempre stata utilizzata - tranne che per una breve parentesi - a uso e consumo della sinistra toscana e fiorentina: è servita soprattutto per trovare un posto al sole a politici riciclati o ad amici degli amici. Le potenzialità del nostro polo fieristico potevano essere infinite, visto che si trova a pochissimi passi da alcune delle attrazioni artistiche e culturali più belle e importanti del Mondo. Così non è andata. Il polo è stato abbandonato a sé stesso e inserito in un tessuto infrastrutturale vecchio di decenni. A oggi l'unico futuro per Firenze Fiera è costruire una partnership con una società autorevole ma questo sarà possibile solo quando sarà presentato un vero piano industriale. Per fare ciò serve un vero manager capace di inserire in un contesto nazionale il nostro polo fieristico affinché venga valorizzata la sua unicità: la vicinanza a uno dei centri storici più belli del Mondo”.

Lo dichiarano Francesco Torselli e Alessandro Draghi, capigruppo di Fratelli d'Italia rispettivamente in Consiglio regionale e a Palazzo Vecchio

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