Firenze, Città a misura di bambino e bambina. Approvata mozione

Da parte della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione e da parte della Commissione Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana, vita notturna, smart city, decentramento, rapporti con i quartieri, città metropolitana

La Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione, presieduta da Donata Bianchi e la Commissione Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana, vita notturna, smart city, decentramento, rapporti con i quartieri, città metropolitana, presieduta da Alessandra Innocenti hanno approvato una mozione finalizzata a promuovere una Città a misura di bambino e bambina, proposta dalle due presidenti Donata Bianchi e Alessandra Innocenti, insieme a Dmitrij Palagi, Antonella Bundu, Roberto De Blasi che, con un loro atto, avevano portato inizialmente l’attenzione su un aspetto specifico legato al diritto al gioco.
“Preso atto come nel Documento unico di programmazione 2022 – 2024 si prevede l’istituzione della figura del Garante comunale dei diritti delle bambine e dei bambini, quale figura autonoma di garanzia dei diritti dei cittadini e delle cittadine in crescita e considerati gli utili approfondimenti avvenuti durante una seduta congiunta delle Commissioni, la mozione – spiegano le presidenti Donata Bianchi e Alessandra Innocenti – chiede che lo Statuto del Comune e i suoi regolamenti siano aggiornati al fine di contribuire a dare piena attuazione alla Convenzione Onu sui diritti del fanciullo del 1989 attraverso il riconoscimento dei diritti civili, culturali, sociali, economici, politici ed esistenziali, nonché dei principi fondamentali in essa sanciti, in particolare: il principio di non discriminazione (articolo 2); il superiore interesse (articolo 3); il diritto di ogni bambino alla vita e al pieno sviluppo (articolo 6); il diritto all’ascolto dei bambini e il rispetto delle loro opinioni in tutte le cose che li riguardano (articolo 12). L’atto – proseguono Bianchi e Innocenti – sollecita poi misure anche più puntuali, quali: la creazione di meccanismi stabili di partecipazione al governo della città, dal livello comunale ai quartieri, per promuovere un coinvolgimento attivo di bambini e adolescenti; un piano di azione comunale per la costruzione di una Città amica delle bambine e dei bambini volto a raccordare le importanti iniziative già in campo; svolgere un monitoraggio periodico e una raccolta di dati sulla condizione di vita dei cittadini e delle cittadine in crescita, allo scopo di redigere di periodicamente una relazione biennale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza a Firenze; ampliare, ove possibile, le aree destinabili al gioco dei bambini e delle bambine nei contesti condominiali e di prossimità mediante una revisione del Regolamento di polizia urbana e, sensibilizzando la popolazione cittadina – concludono Bianchi e Innocenti – sui diritti delle bambine e dei bambini al gioco”. (s.spa.)

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