Falsifica il libretto di circolazione del bus per pagare meno il ticket per la ztl, scoperto dalla Polizia Municipale

L'scamotage già usato da altri mezzi della stessa ditta che è stata denunciata

Ha pensato bene di falsificare il libretto di circolazione del pullman per pagare meno il ticket di accesso alla ztl. Ma il tentativo di truffa è stato scoperto dalla Polizia Municipale che ha denunciato la ditta proprietaria del bus, che già in passato aveva usato lo stesso escamotage per altri mezzi.

Tutto è iniziato ieri mattina quando il conducente di un bus turistico si è presentato al check point SAS di Firenze Sud per richiedere il ticket di ingresso. L’operatore allo sportello, insospettito da alcune stranezze sul libretto di circolazione, ha allertato la Polizia Municipale comunicando anche il numero di targa del pullman. Due pattuglie hanno quindi iniziato a perlustrare i viali alla ricerca del mezzo che hanno individuato sul lungarno Colombo: a bordo soltanto il conducente, il gruppo di turisti giapponesi era già stato scaricato al piazzale Michelangelo. Il conducente, un 39enne della provincia di Frosinone, ha mostrato agli agenti il libretto che ha aveva precedentemente presentato al check point. Ma al personale della Polizia Municipale è bastato uno sguardo al documento per capire che si trattava di un falso. Alla fine, messo alle strette dalle domande incalzanti degli agenti, il conducente ha tirato fuori un secondo libretto, quello originale.  In base a questo il pullman risulta classificato come Euro 3 e non come un Euro 5 come invece riportava il “falso”. 

L’escamotage di far passare il pullman come più “ecologico” serviva a far risparmiare sul costo del ticket: tra le componenti variabili delle tariffe, infatti, c’è anche la categoria di appartenenza sulla base della normativa sull’inquinamento. Più recente è l’immatricolazione del veicoli, minori saranno le emissioni inquinanti e di conseguenza più vantaggiosa la tariffa. Tant’è che il conducente aveva pagato 300 anziché 540 euro.

Ma le sorprese non sono finite qui. La ditta proprietaria del pullman, una srl di Frosinone, è risultata intestataria di altri due mezzi. E da accertamenti effettuati dalla SAS è emerso che uno di questi bus, dal 2016 a oggi, aveva effettuato 18 accessi nel Comune di Firenze utilizzando sempre lo stesso escamotage. Per questi 18 accessi gli importi frodati assommano a 1.240 euro. Tre le denunce scattate per la ditta: per falso in atto pubblico, truffa per i 18 casi precedenti e tentata truffa per il transito di ieri (il pullman non aveva ancora effettuato l’accesso in ztl).

(mf)

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